Inizio di estate caldissima per la politica italiana

Maggioranza a rischio al Senato e tutti i nodi da sciogliere per il governo Conte

crisi

Ogni giorno sembra avere la sua pena per il governo Conte. Non è ancora risolto il braccio di ferro sulla riduzione temporale e settoriale dell’Iva proposta dal premier che non piace soprattutto al PD, ed ecco arrivare la notizia di una maggioranza sempre più sottile al Senato.

Due parlamentari lasciano il Movimento

L’uscita di una senatrice dal Movimento 5 Stelle (ed anche una deputata andata al gruppo misto) che ha deciso di approdare alla Lega di Salvini ha abbassato l’asticella della maggioranza a soli 160 voti a palazzo Madama mentre permangono tensioni per la leadership del movimento di Beppe Grillo ed il PD di Zingaretti riapre la discussione sul tema delle alleanze.

Quali misure economiche per la ripresa?

Sul piano per sostenere la ripresa economica da presentare a Bruxelles è previsto per domani un nuovo vertice di maggioranza mentre c’e’ attesa per l’audizione del ministro Gualtieri che in serata verrà udito in commissione alla Camera sul decreto rilancio: si lavora ad un decreto da 55 miliardi e si punta sull’abbassamento dell’Irpef e sul decreto semplificazioni, punti che hanno il sostegno di Partito Democratico ed Italia Viva. In questo scenario, il governo rimane sotto attacco da parte dell’opposizione.

Il centrodestra unito critica il governo

Salvini, Meloni e Tajani attendono la convocazione a Palazzo Chigi per il Recovery Plan ed intanto attaccano su un altro fronte caldo, quello della ripresa scolastica. Le linee guida per la riapertura a settembre sono giudicate fumose da Forza Italia mentre per Fratelli d’Italia la ministra Azzolina scarica le responsabilità su presidi ed enti locali.

Il nodo delle concessioni autostradali

Altro tema scottante è quello delle autostrade, con Di Maio che insiste per la revoca della concessione ad Atlantia e chiede un stop di 3 anni al codice degli appalti. Ce n’è abbastanza per immaginare un inizio di estate molto calda per la politica italiana.