Giornata del Risparmio, Mattarella: “Nell’era dell’incertezza la fiducia è merce preziosa”

Mattarella: "Un clima di incertezza caratterizza, quest’anno, la Giornata Mondiale del Risparmio" giunta alla 98esima edizione

Il Presidente Sergio Mattarella (© Quirinale)

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente dell’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio S.p.A. Francesco Profumo, per la 98esima Giornata Mondiale del Risparmio che si celebra oggi, 31 ottobre.

La giornata mondiale del risparmio

La giornata mondiale del risparmio è legata al nome di un importante economista italiano, Maffeo Pantaleoni, che ne ispirò la proclamazione in un discorso tenuto a Milano nel 1924, in un congresso dell’Istituto Internazionale del Risparmio. L’appuntamento italiano si svolge ogni anno il 31 ottobre a Roma. Il tema della 98esima edizione dell’evento è “Il valore del Risparmio nell’era dell’incertezza”. Lo scorso anno, in pandemia, il tema fu: “Risparmio privato e risorse europee per la ripartenza del Paese“.

Il messaggio di Mattarella

“Un clima di incertezza caratterizza, quest’anno, la Giornata Mondiale del Risparmio. A fronte delle sfide molto impegnative che si presentano davanti a noi – prima fra tutte la condizione di guerra intrapresa dalla Federazione Russa contro l’Ucraina con le sue conseguenze – la tutela e la valorizzazione del risparmio assumono un significato particolare.

Il conflitto è una condizione che l’Europa era convinta di avere superato. La fragilità della pace ci è, invece, testimoniata dai drammatici avvenimenti di questi mesi. La pace va pazientemente costruita e garantita ogni giorno in ogni società civile e appare evidente, in questo senso, il ruolo del risparmio e dei suoi impieghi come motore di stabilità, sviluppo e strumento di coesione sociale.

La difesa del valore dei redditi e del risparmio contro la crescita dell’inflazione, dovuta all’impennata del costo dell’energia e degli altri beni di prima necessità, appare, dunque, più che mai, un compito primario al quale la Repubblica è tenuta per Costituzione.

Le Fondazioni bancarie sono state un veicolo molto prezioso e la loro funzione è accentuata in questa stagione per attenuare gli impatti sociali negativi, senza che debba venir meno il primario compito delle istituzioni pubbliche in questa direzione. Il coraggio dell’innovazione deve sapersi accompagnare alla grande attenzione alle povertà vecchie e nuove, non ultima la povertà educativa che determina intollerabili esclusioni. L’inclusione, anche quella finanziaria, appare un obiettivo da non trascurare, per accrescere nei risparmiatori la consapevolezza delle opportunità e dei rischi offerti dal mercato, per consentire la crescita del Paese.

Una responsabilità accresciuta deve essere percepita dalle banche e dagli altri operatori finanziari in questa direzione: non si farà mai abbastanza per rafforzare la resilienza di individui e imprese, specie del tessuto medio-piccolo. Nell’era dell’incertezza la fiducia è merce preziosa, indispensabile per la ripartenza: offrire un clima positivo e una rete di sicurezza è responsabilità che non può essere evasa”.