Tajani: “Aperto il corridoio di Rafah, Italia favorevole a una tregua umanitaria”

"Non politicizzare la cultura e l'arte": così il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo all'inaugurazione di Lucca Comics&games a Lucca, durante la quale ha parlato anche della situazione a Gaza

Antonio Tajani Nato
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“Stamani è stato aperto il corridoio di Rafah e sono iniziate ad uscire le prime persone, e mi auguro che oggi possano iniziare a uscire anche i primi italiani”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo all’inaugurazione di Lucca Comics&games a Lucca. “Siamo favorevoli, lo abbiamo detto in tutte le riunioni, a una tregua umanitaria”, ha aggiunto.

Tajani, aperto Rafah, spero presto escano i primi italiani

“In mezzo a tante sciagure stamani è stato aperto il corridoio di Rafah e sono iniziate ad uscire le prime persone [450 tra palestinesi feriti, con doppia cittadinanza e stranieri, ndr] e mi auguro che oggi possano iniziare a uscire anche i primi italiani. La nostra ambasciata al Cairo è già pronta ad accogliere i nostri connazionali che usciranno”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo all’inaugurazione di Lucca Comics&games a Lucca. “Inizieranno a entrare i tir con gli aiuti umanitari – ha aggiunto -, e mi auguro anche quelli inviati dallo Stato italiano che sono stati consegnati alla Mezzaluna rossa”. “Siamo favorevoli, lo abbiamo detto in tutte le riunioni, a una tregua umanitaria”, “siamo favorevoli che ci possano essere delle pause nei combattimenti per poter aiutare la popolazione civile palestinese che nulla ha a che fare con questa guerra”, ha aggiunto il ministro degli Esteri.

Lucca Comics, Tajani: “Non politicizzare la cultura e l’arte”

“È una scelta loro, io faccio le mie scelte e rispetto quelle degli altri. La cultura e l’arte non possono mai essere politicizzate. Bisogna sempre pensare alla manifetaszione dell’artista. Se politicizziamo anche gli artisti non diamo un buon esempio. Le istituzioni sono istituzioni, gli uomini di cultura sono uomini di cultura, altrimenti che facciamo, siccome c’è la guerra tra Russia e Ucraina non leggiamo più Dostoevskij?”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell’inaugurazione di Lucca Comics & Games a Lucca, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano degli artisti, come Zerocalcare, che hanno deciso di non partecipare al festival in polemica con il patrocinio da parte dell’ambasciata di Israele in Italia. “Sono qui – ha spiegato Tajani – non solo perché c’è il patrocinio del ministero degli Esteri, ma perché con due guerre alle porte, e tante immagini tremende che ci accompagnano, da qui parte un messaggio di pace: ‘Togheter’ (il titolo di questa edizione del festival, ndr) è una parola che unisce e non divide”.

“Il fumetto fa parte della nostra cultura, della nostra storia e della nostra identità. E’ uno strumento per farsi conoscere fuori dai confini italiani, da qui la mia presenza oggi”, ha detto Tajani a margine dell’inaugurazione. “Questa manifestazione culturale ha il patrocinio del ministero degli Esteri – ha sottolineato – perché il mio ministero ha sempre sostenuto la diffusione dei fumetti italiani nel mondo. Abbiamo promosso una bella iniziatva per rendere omaggio a Hugo Pratt in tutte le scuole italiane nel mondo per un progeto, vinta dai ragazzi di una scuola a Teheran. Abbiamo fatto anche una bella mostra su Calvino. Il ministero ha sempre considerato questa mostra di arte visiva uno strumento per far conoscere la cultura italiana nel mondo”. “C’è il patrocinio del ministero degli Esteri italiano, che poi ci siano anche altri patrocini questo non ha nulla a che vedere con il nostro”, ha osservato ancora rispondendo ai giornalisti.

Fonte: Ansa