Femminicidio a Trapani: uccisa di botte

Picchiata per tre giorni. Ripetutamente. Dall’uomo che aveva sposato 30 anni fa e che non ha avuto pietà di lei. Sarebbe morta così Rosalia Garofalo, 52enne di Mazara del Vallo (Trapani), trovata senza vita dagli agenti nella casa di campagna dove la coppia abitava. 

Fermato il marito

Il marito, Vincenzo Frasillo, disoccupato di 53 anni, è stato condotto in commissariato e la Procura di Marsala ne ha disposto il fermo per omicidio  che ora dovrà essere convalidato dal giudice per le udienze preliminari. A dare l'allarme alla polizia sono stati i vicini di casa della coppia, che avevano sentito delle urla provenire dall'abitazione. I sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. 

Massacrata di botte

Sul corpo della vittima, i sanitari del 118 hanno riscontrato la presenza di numerose ecchimosi. La donna sarebbe stata massacrata di botte fino alla morte. Dalle prime testimonianze raccolte dagli investigatori emergerebbe una storia di abusi e maltrattamenti, per i quali la donna aveva anche presentato alcune denunce, l'ultima nell'aprile scorso. In almeno due occasioni la donna aveva però proceduto a ritirarle. Il sopralluogo della polizia scientifica e l'ispezione del cadavere, eseguita dal medico legale, avrebbero confermato che Frasillo avrebbe più volte picchiato selvaggiamente la donna negli ultimi tre giorni, senza prestarle alcuna assistenza o richiedere le necessarie cure mediche. A scatenare la furia omicida dell'uomo, secondo gli investigatori, sarebbe stata l'ossessione di essere tradito dalla donna. Il pm di Marsala, Marina Filangeri, ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima