Etiopia: il premier Abiy ordina “l’offensiva finale” nel Tigrè

Abiy lancia l'offensiva contro le forze separatiste della regione autonoma del Tigrè, la più a nord tra le nove regioni dell’Etiopia

Il primo ministro etiopico, Abiy Ahmed, ha ordinato all’esercito federale di lanciare la “offensiva finale” contro le forze separatiste della regione autonoma del Tigrè, il Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè (Tplf), dove da settimane è in corso un conflitto armato.

“L’esercito – ha dichiarato il premier, Nobel per la Pace 2019 – ha ricevuto l’ordine di lanciare la fase finale” sul capoluogo Mekele (Macallè) dell’offensiva lanciata il 4 novembre contro le forze armate ribelli tigrine facenti capo al Fronte di liberazione Tpfl.

“È iniziato il capitolo finale della campagna. Si farà di tutto – assicura Abiy sul suo profilo Facebook – per proteggere i civili” e “perché la città di Mekele non subisca gravi danni”.

Il premier etiope, Abiy Ahmed Ali

La zona calda del Tigrè

Abiy domenica aveva concesso al Tplf 72 ore per arrendersi e, scaduto l’ultimatum, ha invitato la popolazione a “restare nelle case e a tenersi comunque alla larga dagli obiettivi militari” e a “prendere tutte le necessarie precauzioni”.

“Vogliamo rassicurarvi – ha dichiarato Abiy – che le nostre Forze di difesa nazionale hanno elaborato con cura una strategia per portare davanti alla giustizia la cricca del Tplf, senza fare del male ai civili innocenti e senza danneggiare i siti culturali, i luoghi di culto, le istituzioni per lo sviluppo o i beni degli abitanti”.

La regione dei Tigrè (che una volta aveva lo status di provincia) è quella più a nord tra le nove regioni dell’Etiopia. È popolata principalmente da persone di etnia tigrè e tigrina. Confina a nord con l’Eritrea (provincia che si rese indipendente dall’Etiopia nel 1993), ad ovest col Sudan. La sua capitale è Mekele (o Macallè) e la regione conta quasi 5 milioni di abitanti.

Il conflitto tra l’esecutivo centrale dell’Etiopia e il Tplf è iniziato il 4 novembre scorso dopo che Ahmed aveva accusato i guerriglieri nella regione dissidente di aver attaccato due postazioni militari, fatto però smentito dal Tplf. Ora si attendono i risultati di questa “offensiva finale”.

La regione autonoma del Tigrè, in Etiopia