Ecuador: proclamato lo stato di emergenza dopo l’omicidio di Villavicencio

Il presidente uscente Guillermo Lasso ha dichiarato che, la misura d’urgenza, avrà una durata di sessanta giorni

Quito (© Kiyoshi su Unsplash)

Dopo l’uccisione del giornalista e attivista politico Fernando Villavicencio, candidato presidente alle elezioni per il partito di governo, il presidente uscente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, ha dichiarato lo stato di emergenza per sessanta giorni.

Lo stato di emergenza

Il presidente uscente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, ha dichiarato lo stato di emergenza per 60 giorni nel Paese in seguito all’assassinio del candidato alle elezioni presidenziali, Fernando Villavicencio, al termine di un comizio in campagna elettorale.  “Le Forze Armate, in questo momento, sono mobilitate in tutto il territorio nazionale per garantire la sicurezza dei cittadini, la tranquillità del Paese e le elezioni libere e democratiche del 20 agosto”, ha detto il presidente uscente in un discorso trasmesso su YouTube.

L’uccisione di Villavicencio

Il giornalista e attivista politico Fernando Villavicencio, candidato per il partito di governo, è stato colpito da numerosi colpi di arma da fuoco mentre stava lasciando una scuola della capitale dove si svolgeva un meeting politico. La notizia della sua morte è stata confermata dalla Clinica de la Mujer, dove era stato trasportato d’urgenza, pochi minuti dopo l’attentato, nel quale sono rimaste ferite anche nove persone che si trovavano al raduno politico, tra cui una candidata al parlamento e due agenti di polizia. La procura generale dell’Ecuador ha riferito stamani attraverso un comunicato che sei persone sono state arrestate durante le retate effettuate nelle zone di Conocoto e San Bartolo, a Quito, nel contesto dell’omicidio di Fernando Villavicencio. Uno degli uomini sospettati di aver ucciso il candidato presidenziale è morto dopo uno scontro a fuoco con agenti della sicurezza, hanno riferito gli inquirenti sui social. La procura ha aggiunto che l’istituto di medicina legale ha proceduto al prelievo della salma di Villavicencio dall’ospedale e l’ha trasferita per effettuare l’autopsia.

Le reazioni internazionali

Stati Uniti, Onu e Organizzazione degli Stati americani (Osa) si sono uniti nelle ultime ore ai messaggi di shock e indignazione per l’assassinio del candidato alla presidenza. L’ambasciatore degli Stati Uniti in Ecuador, Michael J.Fitzpatrick, ha descritto Villavicencio come un “combattente contro i criminali corrotti e drogati che hanno fatto così tanti danni all’Ecuador” ed ha assicurato che “il governo degli Stati Uniti condanna fermamente questo attacco e offre urgente assistenza investigativa”.

Fonte: Ansa