Attualità

Covid-19, Bergamo: Mattarella telefona al rettore dell’Università

La situazione delle scuole di ogni ordine e grado è molto complessa. Gli studenti sono confusi e non sanno ancora quando si tornerà tra i banchi, quelli veri. Fin dai primi giorni dell’emergenza Coronavirus, i plessi scolastici si sono organizzati con la didattica a distanza. Anche se, coordinare tutto risulta molto complicato. Bisogna pensare anche a quelle famiglie in difficoltà che magari non hanno gli strumenti adatti a tale tipo di didattica. Ma comunque, le scuole e le università si sono dimostrate all’altezza della situazione e vicine agli studenti. Tanto che oggi, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al rettore dell’Università di Bergamo per esprimere le sue congratulazioni. 

La telefonata

Bravi, forza e coraggio. Siete l’emblema di questa unica possibilità di collegamento a distanza”. Queste alcune delle parole della telefonata di oggi pomeriggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini, per esprimere la sua vicinanza all’Università, alla città e alla provincia di Bergamo, fortemente colpita dall’emergenza Covid-19 e per ringraziare docenti, personale e studenti dell’impegno di queste ultime settimane. Mattarella ha chiesto un parere sulle lezioni a distanza e ha definito l’Università di Bergamo ”un baluardo dell’istruzione universitaria”, un esempio da seguire e imitare, per permettere a tutti gli studenti italiani di affrontare con maggiore serenità e normalità questa emergenza. Anche il ministro dell’Università e Ricerca, Gaetano Manfredi, ha contattato Morzenti Pellegrini, come sono state numerose le partecipazioni di solidarietà da tutti i rettori italiani e dai partner stranieri dell’Università. ”Ho ricevuto quest’oggi una chiamata dal Presidente Sergio Mattarella – spiega Morzenti Pellegrini – che ha voluto esprimere la sua vicinanza alla nostra Università e alla nostra città in questo difficile momento. Mi ha pregato di ringraziare tutti i docenti e studenti impegnati in queste settimane nella didattica online, che stiamo sperimentando per la prima volta e che oggi è l’unica modalità per permettere la continuità della didattica. Sono molto orgoglioso del grande lavoro che i nostri docenti stanno facendo per trasmettere non solo conoscenze e insegnamenti ma anche un messaggio di speranza a tutti i nostri giovani. E sono ammirato dai continui messaggi di vicinanza da parte dei nostri studenti che mi esprimono di continuo gratitudine e coraggio”. Oggi il 98% degli insegnamenti è online, con grande partecipazione degli studenti

Gianpaolo Plini

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