Imponente operazione anti-crimine contro la ‘Ndrangheta crotonese in tutto il territorio nazionale, coordinata dalla Procura distrettuale di Catanzaro.
L’operazione denominata “Basso profilo” vede impegnati duecento donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e centosettanta unità tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza con il supporto di quattro unità cinofile e un elicottero.
Tredici persone sono state arrestate e portate in carcere e 35 ai domiciliari nel corso dell’operazione scattata all’alba. Tra gli arrestati, secondo quanto si è appreso, vi sono molto “molti” colletti bianchi di Catanzaro e provincia.
L’operazione condotta da personale della Dia, congiuntamente con quello della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di finanza, coinvolge i maggiori esponenti delle ‘ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come “Bonaventura” “Aracri”, “Arena” e “Grande Aracri”, nonché imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione collusi, secondo l’accusa, con le organizzazioni criminali.
La movimentazione illecita di denaro per un valore di oltre trecento milioni di euro è stata accertata nel corso dell’indagine.
Oltre alle misure cautelari, la Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto l’esecuzione di numerosi sequestri di beni costituiti da compendi aziendali, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali per un valore che è stato definito “ingente”.
Tra gli indagati c’è anche il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. La sua abitazione a Roma è stata perquisita dal personale della Dia. “Mi ritengo totalmente estraneo, chiederò attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla Procura competente”. E “fiducioso nell’operato della magistratura”, Cesa ha annunciato le dimissioni da segretario nazionale Udc.
“In questo momento – scrive Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, sul proprio profilo Facebook – è scattata una vasta operazione della Direzione Investigativa Antimafia coordinata dal procura di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri contro esponenti di spicco di locali cosche calabresi che coinvolgono le provincie di Catanzaro, Vibo e Crotone. Sono impiegati oltre duecento donne e uomini della DIA diretti dal dottor Maurizio Vallone e altrettanti di tutte le forze dell’ordine. Sono decine e decine gli ordini d’arresto e quasi 100 milioni di euro di beni sequestrati. Un plauso sincero a questo immane sforzo investigativo che la Commissione Antimafia ha potuto seguire grazie al lavoro del suo ufficiale di collegamento DIA colonello Luigi Grasso. Ancora una volta l’azione concreta contro le mafie riporta la ricchezza nelle mani dei cittadini. Nel corso delle recenti operazioni antimafia in Italia, e parlo di poche settimane, centinaia di milioni di euro sono tornati nelle casse dello Stato. Questo è anche un reale recovery fund che deve essere sempre attivo. Questi arresti dimostrano che lo Stato non solo è presente ma è anche più forte e tenace“.
“È di questa mattina ‘Basso Profilo’ una nuova, importante, operazione anti ‘Ndrangheta coordinata dal Procuratore, Nicola Gratteri. Si tratta di un nuovo colpo contro le cosche, è un segnale forte che arriva dallo Stato. Al Procuratore Gratteri e a tutte le persone che, quotidianamente, operano per la legalità va tutto il nostro sostegno. Il loro lavoro è per un futuro migliore”. Così, su Twitter, il senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno.
“A pochi giorni dall’inizio del processo Rinascita-Scott, frutto del lavoro della Dda di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri, questa mattina alle prime ore del giorno, è scattata una nuova operazione, denominata ‘Basso profilo’, contro alcune tra le principali ‘ndrine calabresi”. Lo affermano in una nota le senatrici e i senatori del MoVimento 5 Stelle nella commissione parlamentare Antimafia.
“Tra i destinatari delle misure cautelari vi sarebbero anche imprenditori ed esponenti della Pubblica Amministrazione. Ancora una volta è lo Stato che scende in campo contro la criminalità organizzata, la legalità che vuole affermarsi su chi ruba il presente e il futuro dei cittadini onesti. Il Movimento 5 Stelle ringrazia tutte le persone impegnate in questa importante operazione che dà un nuovo colpo alla ‘Ndrangheta, non solo in Calabria ma in tutto il nostro Paese”.
“Plauso alla Dia per la maxioperazione contro la ‘ndrangheta. Grazie al lavoro delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine che hanno permesso di infliggere un colpo durissimo alla criminalità organizzata. Politica e istituzioni avanti tutta contro le mafie”. Lo afferma il deputato Gianluca Cantalamessa, capogruppo Lega in commissione Antimafia.
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