Dopo oltre un anno di latitanza, sono scattate le manette per Graziano Mesina. Ad arrestare l’uomo, in fuga da luglio 2020 i carabinieri del Ros, in collaborazione con quelli del Gis, del Comando provinciale di Nuoro e dello Squadrone eliportato carabinieri cacciatori “Sardegna”.
Mesina, arrestato nella notte tra il 17 e il 18 dicembre, dovrà scontare una condanna a 24 anni di reclusione, che gli era stata notificata dalla Procura Generale della Corte di appello di Cagliari. Secondo quanto riportato dall’Ansa, che cita i legali dell’uomo, Graziano Mesina sarà trasferito nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros.
L’ex primula rossa del banditismo sardo era latitante dal 3 luglio 2020, quando era fuggito dalla sua abitazione di Orgosolo. Era stato condannato a 30 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacente. I Carabinieri lo hanno rintracciato nell’abitazione di una coppia a Desulo, in provincia di Nuoro. I due, che al momento sono indagati per favoreggiamento, potrebbero essere destinatari di provvedimenti.
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