Afghanistan, giallo sullo schianto di un jet Usa

Si tinge di giallo l'incidente aereo registrato nell'est dell'Afghanistan, nella provincia di Ghazni, dove un velivolo è precipitato in un'area a fortissima influenza talebana. E non un aereo di linea in quanto, proprio secondo i talebani, si tratterebbe di un bombardiere americano, un Global Express E-11A per la precisione, con a bordo esponenti dei servizi di intelligence degli Stati Uniti d'America: “Un aereo dell'intelligence del nemico  – scrivono in un comunicato – è precipitato nell'area di Sado Khelo del distretto di Deh Yak, causando la morte di tutto l'equipaggio e di membri di alto livello della Cia. Il relitto e i corpi si trovano sul luogo dell'incidente”. Come riferito da Skynews, inoltre, sembra che la compagnia aerea afghana, Ariana, abbia reso noto che il velivolo precipitato non appartenga alla sua flotta, alimentando indirettamente la versione dell'abbattimento avanzata dai talebani. Non è comunque chiaro, al momento, quanti fossero a bordo al momento dello schianto, né quindi il numero esatto delle vittime.

Indagini in corso

Non ci sono altre fonti di informazione, per ora, diverse da quelle degli insorti, nonostante le autorità afghane pare abbiano inviato sul posto, a Deh Yak, una task force incaricata di verificare quanto diramato dal gruppo di insorti i quali, a ogni modo, non disporrebbero di sistemi di contraerea sufficienti ad attuare l'abbattimento di un jet. Secondo quanto riportato da Cbs News, sembra che al momento dell'incidente l'aereo stesse sorvolando il tratto tra la città di Kandahar e la capitale Kabul, nella provincia di Ghazni: il portavoce del governo provinciale avrebbe rivelato che i corpi dei due piloti sarebbero stati rinvenuti sul luogo del disastro, fra i rottami del velivolo andato completamente distrutto nello schianto, senza far menzione di altre vittime. Il funzionario, inoltre, avrebbe inoltre affermato che le cause dell'incidente sarebbero ancora sotto verifica, con l'ipotesi di un abbattimento che continua a non convincere.