15 ore di calvario alle porte di Roma: l’ambulanza per lo Spallanzani non arriva

Appello di un figlio che chiede aiuto per salvare il papà malato di Covid-19, ma l'ambulanza non arriva

Nuovo Ospedale dei Castelli Romani, un uomo di 63 anni è ricoverato dopo esser risultato positivo al test del coronavirus. Le condizioni del paziente stanno peggiorando con una certa rapidità, dato che presenta ulteriori patologie respiratorie. Perciò, gli era stato assicurato un trasferimento rapido all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani di Roma, che in questi mesi è il centro nevralgico della lotta al Covid-19, ma l’ambulanza non è ancora arrivata. Il figlio Filippo, con la voce tremante dalla paura, rivolge un appello: “Bisogna muovere le ambulanze, altrimenti i pazienti come mio padre rischiano anche di morire. Nei prossimi giorni probabilmente aumenteranno i casi nella provincia di Roma. Questa situazione non è accettabile anche se si è in un’emergenza. Dietro dei pazienti ci sono degli uomini e dei familiari”.

 

Il caso

Il figlio e la moglie del paziente sono molto preoccupati da quando, nei giorni scorsi, l’uomo ha cominciato a presentare i primi sintomi riconducibili al nuovo coronavirus. Per questo motivo, i parenti hanno chiamato un’ambulanza ma i medici accorsi non hanno ritenuto di procedere con il tampone dato che le sintomatologie non si presentavano con una determinata evidenza. Nella mattina di ieri però, il figlio, Filippo, ha ritenuto urgente chiamare di nuovo i sanitari, visto che il padre versava in condizioni alquanto compromesse. In seguito, i camici bianchi hanno proceduto con il tampone, cui risultati sono giunti nel pomeriggio riscontrando un esito positivo. Il 63enne è stato allora trasferito d’urgenza al Nuovo Ospedale dei Castelli Romani dove è stato messo nel reparto di isolamento. Il signore nelle ore successive, secondo le parole del figlio, ha presentato anche una forte polmonite che ha causato l’abbassamento del livello respiratorio. L’Ospedale non ha ancora a disposizione un reparto di terapia intensiva (solo sabato si cercherà di predisporlo), quindi al signore era stato assicurato un posto nell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani di Roma. Ma l’autoambulanza che doveva predisporne l’effettivo trasferimento ancora non è arrivata, dopo più di 15 ore. Da quanto si apprenderebbe da alcune fonti i pazienti in attesa di trasferimento sarebbero 84, per tale motivo si starebbero registrando tali dinamiche.