UTAH, FIRMATA LA LEGGE PER IL RITORNO DEL PLOTONE DI ESECUZIONE

Lo Utah aveva abbandonato la fucilazione più di un decennio fa, nel 2004, ma dopo l’approvazione delle due camere e la firma del governatore Gary Herbert, l’utilizzo del plotone per l’esecuzione della pena capitale è ufficialmente tornato far parte del sistema legislativo dello Stato. In realtà questo metodo viene reintrodotto come alternativa all’iniezione letale, in quanto la scarsa reperibilità dei farmaci per i cocktail letali negli ultimi tempi ha costretto a sperimentare nuovi mix di medicinali, che in alcuni casi hanno provocato un lenta e dolorosa agonia al condannato a morte.

Lo Utah si aggiudica così il triste primato di essere il primo stato americano a reintrodurre il plotone di esecuzione per i condannati a morte. In realtà sono molti gli stati a stelle e strisce che stanno cercando una soluzione alternativa alle iniezioni letali. Il composto principale del mix di farmaci da iniettare ai condannati è il Pentobarbital il quale sta diventando molto difficile da reperire, grazie ad una campagna di boicottaggio messa in atto dalle case farmaceutiche legate ai maggiori produttori di questo farmaco.

Inoltre il prossimo mese la Corte suprema americana dovrà pronunciarsi sulla costituzionalità delle iniezioni letali, che rimangono la forma più comune di esecuzione negli Stati Uniti. Nel 2008 la Corte le aveva giudicate costituzionali, ma la mancanza dei prodotti più comunemente usati ha portato alcuni funzionari ad utilizzare combinazioni sperimentali di sostanze che hanno causato dolorose agonie ai condannati.