Reciprocamente: “garantire un futuro dignitoso alle nuove generazioni”

Si è svolto a Napoli la scorsa settimana il seminario “Reciprocamente un incontro ed un confronto tra America Latina ed Europa”, incontro mirato a identificare priorità e strategie nella lotta contro la povertà. Hanno partecipato istituzioni e associazioni sia italiane, sia provenienti dai paesi dell’America latina e Caribe. Nella prima giornata è intervenuto anche il Sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale Mario Giro, il quale ha sottolineato come, grazie all’attuazione di alcuni programmi ben mirati, tutto il mondo latino americano sia riuscito a far uscire più del 20% della popolazione – pari a 130 milioni di persone – dalla povertà. Alcuni dati a riguardo sono stati presentati da Rodrigo Martinez, funzionario della Divisione di Affari Sociali della CEPAL: nel 1990 la povertà assoluta interessava il 22,6% delle popolazioni latinoamericane, nel 2013 la percentuale è scesa fino all’11,5%. Risultati ammirevoli, ma la situazione non è ancora stabile, le persone sono ancora a rischio “vulnerabilità”.

A spiegare questo concetto è l’ex ministro della Pianificazione del Cile e Presidente della Fondazione Dialoga, Clarissa Hardy. L’ex ministro, autrice del saggio “Estratificacion social en America Latina”, spiega come sia la precarietà a rendere insicure le popolazioni; inoltre un’altra fascia sociale che desta preoccupazione sono i “jovenes nini”, ossia tutti quegli adolescenti che non studiano e non lavorano. Il tema del lavoro minorile ha accomunato un po’ i pensieri di tutti i presenti: Maria Nives Rico, direttrice per lo sviluppo Sociale CEPAL,Mihaela Ionescu, direttrice della International Step By Step Association, e Luigi Bobba, sottosegretario al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali per l’Italia alla presidenza UE, hanno convenuto sulla necessità di proteggere il minore e “garantire un futuro dignitoso alle nuove generazioni”. Anche se in America Latina, ma un po’ in tutto il mondo, il lavoro minorile è diminuito, si è ancora lontani dal debellare questo fenomeno.

Nella seconda giornata sono intervenuti il Ministro Coordinatore dello Sviluppo Sociale dell’Ecuador e il Ministro dello Sviluppo Sociale del Paraguay e Lieve Fransen, direttrice di Europa 2020 per la Direzione Generale del Lavoro, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea, la quale punta sull’investimento sul capitale umano. Programmi che puntino sul capitale sociale, sull’aiuto alle famiglie, sull’istruzione, sull’accesso ai servizi e sulle garanzie di esercizio dei diritti, sono questi i piani su cui dovrebbero essere investiti i fondi destinati al superamento delle condizioni di povertà secondo la Fransen, se si vuole veramente cambiamento nella società.