Rassegna stampa internazionale. I temi scelti sulle prime pagine

Le prime pagine internazionali sono oggi totalmente differenziate, non si trovano notizie comuni. Passiamo quindi subito al dettaglio delle notizie.

NEW YORK TIMES: L’ORATORE DELLA NEW YORK ASSEMBLY POTREBBE ESSERE ARRESTATO PER CORRUZIONE
Le autorità federali dovrebbero arrestare proprio oggi, giovedì 22 gennaio, Sheldon Silver, rinomato avvocato e membro del partito democratico americano. Il provvedimento sarà emesso per i sostanziosi pagamenti ricevuti, per diversi anni, da parte di uno studio legale. I dettagli della sentenza non sono ancora note.

TIMES: L’AMERICA CONDANNA L’UCRAINA “ACCHIAPPA-TERRITORI”
Il Segretario di Stato John Kerry ha condannato i ribelli filorussi per la loro partecipazione all’occupazione di terreni in Ucraina. Quest’atto rivoluzionario e violento ha rotto l’accordo di pace stipulato a settembre che prevedeva il mantenimento di una zona demilitarizzata nella parte orientale del Paese. Gli scontri tra i ribelli e i fedeli all’Ucraina sono aumentati drasticamente.

THE TIMES UK: NSP SI MUOVE VERSO WESTMINISTER

Il Partito Nazionalista Scozzese ha deciso di rimuovere il bando autoimposto di non prendere parte alle votazioni inglesi. In particolare per quanto riguarda le questioni del Servizio di Salute Nazionale (NHS) che toccano personalmente la sanità in Scozia.

LE MONDE: HOLLANDE VUOLE CELEBRARE LA LAICITA’ A SCUOLA
Hollande continua a manifestare il suo supporto a tutti gli insegnanti che portano la bandiera della laicità a scuola e, soprattutto dopo gli attentati terroristici, dimostra chiaramente la volontà di proteggere i cittadini francesi.

LE FIGARO: MANUEL VALLS RINFORZA L’ARSENALE ANTITERRORISMO
Il primo ministro Manuel Vall ha annunciato un piano di tre anni per la lotta al terrorismo; 425 millioni saanno stanziati per la creazione di nuovi impieghi volti alla sicurezza del paese, di questi 180 saranno esclusivamente votati a misure di sicurezza. Addossa inoltre allo Stato la colpa degli eventi perché “impreparato”.

ZEIT: 15.000 PROTESTANTI SENZA UN LEADER
Il declino di Legida, l’associazione antiterrorista di Lipsia nata come ramo di PEGIDA, potrebbe essere cominciato. Gli aderenti al movimento si sono dati appuntamento davanti al teatro dell’Opera mercoledì sera. La percentuale di partecipanti, poche migliaia di persone, è stata inferiore all’aspettativa dei leader, sono infatti 40.000 gli iscritti al movimento Legida, ma ancor più preoccupante per gli stessi è l’enorme partecipazione di contro-manifestanti che hanno intonato canti contro il movimento stesso.