Onu, Italia impegnata per sviluppo degli individui

“L’economia è fragile ovunque, il numero di persone a rischio povertà ed emarginazione sociale è aumentato di oltre un terzo nei Paesi membri. È necessaria un’azione rapida”, così l’ambasciatore Sebastiano Cardi, rappresentante permanente all’Onu è intervenuto alla 53esima sessione della Commissione per lo sviluppo sociale. Ogni politica economica messa in campo ha un impatto sul cittadino, servono nuovi metodi statistici per misurare il benessere del cittadino, argomento peraltro, di grande interesse per l’opinione pubblica mondiale.

Grazie al lavoro congiunto del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e dell’Istat, in italia si può contare sull’idice Bes (Benessere Equo solidale). Questo indice, chiamato anche “indice della felicità”, si somma al PIl, per misurare l’impatto sociale delle politiche di sviluppo economico e l’Italia è “pronta a mettere la sua esperienza a disposizione degli stati membri dell’Onu”. “Il Governo Italiano è impegnato in un ampio processo di riforma del mercato del lavoro al fine di facilitare il percorso verso l’occupazione e allo stesso tempo migliorare la protezione di chi non ha un impiego. – ha dichiarato l’ambasciatore Cardi nel corso della sessione al Palazzo di vetro – L’alto tasso di disoccupazione giovanile è uno spreco inaccettabile di risorse e di talento per la Nazione”.

Le varie crisi finanziarie, alimentari e climatiche hanno evidenziato come sia necessario sviluppare sempre di più indicatori economici, ambientali e sociali che siano in grado di individuare una valutazione complessiva delle condizioni della società e dei suoi progressi.