La Cina investe nel Montenegro. Al via la prima autostrada

[cml_media_alt id='5639']ivan[/cml_media_alt]La Cina raggiunge anche il Montenegro, e lo fa con un investimento di 680 milioni di euro nelle infrastrutture. Il finanziamento, secondo quanto affermato dal ministro montenegrino dei trasporti Ivan Brajovic, è stato approvato dalla banca cinese Exim e coprirà l’85% del costo totale del progetto – che sarà di 809 milioni di euro – mentre il governo della penisola balcanica coprirà il restante 15%. I soldi saranno impiegati per la costruzione dell’autostrada Bar-Boljare, che coprirà la tratta tra il Sud della costa del Paese e il confine serbo, che si trova a nord. Si tratta di un finanziamento “preferenziale e conveniente”, secondo il governo, approvato con l’aiuto del ministro competente in Cina. Il ministro Brajovic non è entrato nei termini dell’accordo, ma ha affermato che l’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2014, sottolineando inoltre che “l’iter burocratico, compresa l’approvazione del progetto da parte del parlamento, potrebbe essere completato entro un mese e mezzo”.

“Credo nel sicuro passaggio di questa iniziativa infrastrutturale al Parlamento – ha continuato – dopodiché saranno create le condizioni per l’inizio dei lavori”.
La lunghezza della Bar-Boljare, prima autostrada mai realizzata nel piccolo Paese, è di 162 chilometri. L’opera comprenderà 42 tunnel e 92 ponti, e una serie di viadotti che traverseranno il terreno particolarmente montuoso. La proposta dell’azienda cinese era stata approvata a luglio del 2013, ma l’intenzione di iniziare la costruzione si annunciava già nel 2007: il primo consorzio ad aver vinto il bando era composto da una serie di aziende croate, che hanno tuttavia dovuto rinunciare prima di iniziare i lavori a causa delle “difficoltà nell’ottenere le garanzie economiche per proseguire”.