Il volo del Banded Stilt, l’uccello che avverte la pioggia a km di distanza

Chi più chi meno tutti soffriamo di meteoropatia. Basta qualche nuvola in cielo, un cambiamento repentino del clima, il sole che si alterna a un acquazzone ed ecco che spuntano dolori, reumatismi e nervosismo. Nessuno finora, tuttavia, sapeva dell’esistenza di un uccello in grado di percepire l’avvicinarsi delle piogge quando tuoni e fulmini sono a migliaia di chilometri di distanza. Il pennuto in questione è il Banded Stilt, o cavaliere fasciato (Cladorynchus leucocephalus), una specie  australiana che vola per lunghissime distanze attraverso il Paese, per riprodursi nei laghi salati del deserto.

La scoperta è stata resa nota da una ricerca pubblicata su Biology Letters, gli studiosi della Deakin University di Melbourne che hanno impiantato congegni di tracking in 21 uccelli e hanno acquisito nozioni sorprendenti sull’imprevedibile comportamento riproduttivo del Banded Stilt, che si affida a inondazioni rare e di breve durata.

I risultati dello studio hanno mostrato che gli uccelli volano più veloci e a distanze molto maggiori degli altri pennuti acquatici: un cavaliere fasciato ha viaggiato per più di 2200 km in due giorni e mezzo dal grande lago effimero Eyre nel centro dell’Australia, che si riempie a intervalli di anni dopo piogge torrenziali nel nord, fino a un altro lago effimero. Un altro ha volato per 1500 km in sei giorni.

Gli  ecologi devono ancora capire come il cavaliere fasciato avverta la pioggia caduta a migliaia di km di distanza. L’ipotesi è che risponda a cambiamenti nella pressione barometrica, al suono di tuoni lontani o all’odore della pioggia spinto da venti di lunga portata.