Sembrerebbe che il servizio iCloud di Apple in Cina sia sotto attacco e in un articolo del Wall Street Journal, esperti della sicurezza indicano a rischio dati e informazioni personali degli utenti, a partire da username e password. Secondo il sito Greatfire.org dietro a questo attacco di cyber spionaggio ci sarebbe il governo cinese che ha deciso così di controllare tutti i fruitori del servizio. Episodio che se confermato porterebbe ad un aumento delle tensioni tra Washington e Pechino, che ormai da tempo si accusano reciprocamente su questo fronte. “Man in the middle”, così viene definita questa tipologia di attacco: gli hacker “inseriscono” un loro sito tra il server di iCloud e gli utenti, creando così un sito falso, ma identico a quello di Apple.
Chi prova ad accedere alla “nuvola” con browser tipo Chrome o Firefox riceve un messaggio in cui viene avvisato del possibile “pericolo”, avviso che – molto stranamente – non appare se si usa il motore di ricerca cinese Qihoo. Sempre secondo Greatfire.org la prova che questo cyber attacco dipenda dal governo di Pechino sta nel fatto che il sistema usa un firewall governativo.
Non è la prima volta che il governo cinese cerca di sfruttare il controllo della rete per salvaguardare le capacità di censura del regime: pochi mesi fa è accaduto con Weibo, poi con Google Plus, più recentemente alcuni attacchi sono stati segnlati dalla piattaforma Yahoo.com fino ad arrivare a bloccare le aap di messaggistica che sono state usate dai manifestanti della Umbrella Revolution a Hong Kong.
