Caso Nicole, parla la Procura: “Morte causata da diversi fattori”

La morte della piccola Nicole sarebbe avvenuta per una serie di concause “sin dal momento del parto e delle terapie effettuate nelle primissime fasi di vita e accertamenti sono in corso su strutture centrali, 118 e modalità utilizzo e adeguatezza ambulanza” , sostiene la Procura della Repubblica di Catania sulla base di una “prima valutazione della documentazione”. Gli inquirenti siciliani stanno effettuando “le valutazioni necessarie per ipotizzare responsabilità penali, ai fini del compimento di atti urgenti irripetibili”. Oggi si conoscerà “il numero degli indagati, che – si precisa – saranno ovviamente individuati secondo i criteri della responsabilità personale”.

Secondo quanto appreso dalle agenzie di stampa sul registro delle notizie di reato dovrebbero essere iscritti tra i 15 e i 20 soggetti. Intanto la famiglia della bimba è ancora sotto choc per l’accaduto, “avremmo dovuto organizzare una festa, invece stiamo per organizzare un funerale: dovevano uscire in tre dalla casa di cure, invece usciranno in due” è stata l’amaro commento del nonno della neonata deceduta nei giorni scorsi. “La nostra famiglia non accusa alcuno – ha detto – ma vogliamo soltanto chiarezza, verità e giustizia”. “Ci affidiamo – ha aggiunto – alla magistratura, in cui abbiamo piena fiducia”. Nella casa dei nonni materni c’è ancora il fiocco rosa che ricorda la nascita della bimba. L’anziana coppia l’aveva esposto davanti al cancello dello stabile dove abitano a Maluscia.

Commoventi anche le parole della zia che ha dedicato, in un post su Facebook, la canzone “Guerriero” di Marco Mengoni. “E non lotterò mai per un compenso, lotto per amore, lotterò per questo…” si legge sulla bacheca di Erica Eliana Egitto “quando le canzoni sembrano fatte apposta per te, questa è per la mia nipotina Nicole, per mia sorella, mio cognato, i miei genitori e tutta la famiglia mia e di Andrea. Questa è per la nostra lotta. Ascoltatela. Vi amo sopra ogni cosa e vinceremo contro tutti e resteremo in piedi”.