Mattarella stupisce tutti: vola in Sicilia con un aereo di linea

La ventata di morigeratezza inaugurata da papa Francesco coinvolge anche il vertice della vita istituzionale italiana. Dopo averci mostrato che una comunissima Panda può essere un’automobile più che dignitosa, anche per un capo di Stato, Sergio Mattarella ha deciso di stupire ancora. Il neo presidente della Repubblica ieri si è infatti recato a Palermo, sua città natale, con un normale voto di linea Alitalia da Fiumicino.

E’ la prima volta che un inquilino del Quirinale preferisce viaggiare come un passeggero qualunque piuttosto che ricorrere ai costosi voli di Stato. L’arrivo di Mattarella nello scalo romano ha lasciato di stucco gli altri viaggiatori, di sicuro non abituati a incontrare un personaggio di quel calibro nella hall del terminal 1. Ovviamente le misure di sicurezza sono state rigide, con un cordone composto da vari corpi della Forze dell’Ordine. Una volta entrato il Presidente si è accomodato in una sala riservata, lontano da occhi indiscreti e dopo poco tempo si è imbarcato sull’aereo della compagnia di bandiera, dove ha viaggiato anche la squadra giovanile del Napoli.

Alla base della scelta low profile (e anche low cost per tutti noi) il tono privato della puntata in Sicilia, il primo viaggio da quando è stato eletto. Mattarella con ogni probabilità si è recato  a Castellammare del Golfo per visitare la tomba di famiglia, dove riposano la moglie Marisa e il fratello Piersanti, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980.