Importazioni di grano dall’Ucraina: l’Ue ha un nuovo piano

Ecco cosa contiene il pacchetto che la Commissione Ue dovrebbe presentare il prossimo 31 gennaio e quali obiettivi si pone

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Mercoledì 31 gennaio, la Commissione europea dovrebbe presentare un nuovo piano per le importazioni di derrate dall’Ucraina. In passato, Bruxelles aveva predisposto particolari misure commerciali a sostegno di Kiev ma queste avevano causato problemi in altri stati europei. Ora il nuovo pacchetto, mira a trovare un accordo valido per tutti. 

Importazioni di grano dall’Ucraina: l’Ue ha un nuovo piano

La Commissione europea è pronta a presentare mercoledì 31 gennaio la nuova proposta sulle importazioni di derrate di grano, mais, semi di colza, semi di girasole, zucchero, pollame e frutta dall’Ucraina. A quanto si apprende, Bruxelles dovrebbe proporre il rinnovo delle misure commerciali a sostegno di Kiev – tra cui la sospensione dei dazi all’import, delle quote e delle misure di difesa commerciale -, introducendo però clausole di salvaguardia a tutela degli agricoltori europei, in particolare quelli dei Paesi limitrofi, vale a dire Ungheria, Polonia, Slovacchia, Bulgaria e Romania.

Cosa era accaduto nel 2022

L’Ue aveva temporaneamente revocato le restrizioni sulle importazioni alimentari dall’Ucraina nel giugno 2022, in seguito alla guerra di aggressione scatenata dalla Russia. L’afflusso dei prodotti ucraini a dazio zero nel mercato europeo aveva però creato problemi ai cinque Paesi dell’Est alle prese con il crollo dei prezzi in settori chiave della loro agricoltura. Dopo una sospensione temporanea delle misure a sostegno di Kiev per rispondere al malcontento degli agricoltori europei, Bruxelles le aveva poi ripristinate a settembre istituendo un sistema di verifiche e controlli da parte ucraina per contribuire a prevenire distorsioni del mercato. Da allora, tuttavia, Ungheria, Polonia e Slovacchia hanno introdotto divieti nazionali unilaterali. Il nuovo pacchetto Ue mira ora stabilire un quadro accettato da tutti. 

Fonte Ansa