Ucraina, Scholz avverte: “Dure conseguenze se la Cina aiuta la Russia”

La guerra in Ucraina giunge al 376esimo giorno. Le sirene di allarme per un possibile attacco aereo sono scattate in tutta l'Ucraina

Immagini dal fronte della guerra ucraina. Foto: @ZelenskyyUa

La guerra in Ucraina giunge al 376esimo giorno. Le sirene di allarme per un possibile attacco aereo sono scattate in tutta l’Ucraina. Ieri i media hanno riferito dell’uso di una bomba da 1,5 tonnellate ad altissimo potenziale sulla regione di Chernihiv.

Proseguono anche gli scontri a Bakhmut. Il governo ucraino sostiene che l’economia russa non sarà più in grado di sostenere la guerra di aggressione entro la fine della primavera.

Scholz: “Ci saranno conseguenze se la Cina aiutasse la Russia”

Ci sarebbero “conseguenze” se la Cina inviasse armi alla Russia per la guerra in Ucraina: lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una intervista alla Cnn, dicendosi però abbastanza ottimista sul fatto che Pechino si asterrà dal farlo. Alla domanda se potesse immaginare di sanzionare la Cina nel caso aiutasse Mosca, Scholz ha risposto: “Penso che avrebbe delle conseguenze, ma ora siamo in una fase in cui stiamo mettendo in chiaro che ciò non deve accadere e sono relativamente ottimista che avremo successo con la nostra richiesta, ma dovremo verificare”.

Bombe russe su Kramatorsk nella notte

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un attacco missilistico sulla città di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, distruggendo una scuola: lo riporta l’emittente statale ucraina Suspilne. Nell’attacco sono stati danneggiati anche 15 edifici residenziali. Per ora non si hanno notizie di feriti o vittime.

L’Ucraina distrugge una torre di osservazione e due basi russe

Le forze armate ucraine hanno distrutto due basi militari russe a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, provocando la morte di centinaia di soldati russi. L’unità speciale “Kraken”, che fa parte dell’intelligence di Kiev, ha poi riferito di aver distrutto la torre di osservazione autonoma “Grenadier”, nella regione russa di Bryansk, con l’aiuto di un drone kamikaze.

Zelensky: “Siamo uniti per la giustizia”

“Ricorda: cosa ci permette esattamente di essere uniti ora, uniti per la giustizia. Ogni persona è importante. Cioè, ogni persona è importante, ogni vita è importante. Gloria a tutti coloro che proteggono l’Ucraina e l’ordine internazionale sul fronte legale! Gloria a tutti coloro che ora stanno combattendo per l’Ucraina!”: lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Zelensky: “La battaglia per il Donbass dolorosa e difficile”

“Oggi menzionerò in particolare il coraggio, la forza e l’indomabilità dei soldati che combattono nel Donbass. Una delle battaglie più dure. Dolorosa e difficile”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale. “Grazie a tutti i soldati e alle guardie di frontiera che proteggono il nostro Paese nelle aree di Bakhmut, Vuhledar, Avdiivka, Siver, Svatove, Lyman e Zaporizhzhia”, ha aggiunto.

Fonte: Ansa