Il piacere di partecipare e di dire la propria opinione

Gentili Direttore, sono rimasta molto colpita dalla vostra testata soprattutto per lo spazio che date alla “voce degli ultimi”. Da qualche mese lo leggo ogni giorno e mi fa piacere che avete messo questo nuovo settore chiamato lo “spazio al lettore”. Sono certa che tanti vostri seguaci interagiranno con voi anche perché alla gente fa piacere partecipare e dire la propria opinione.
Non avevo ben capito la vostra collocazione politica perché vedevo interviste di esponenti molto distanti tra loro ma poi leggendo bene sulla vostra presentazione nel menu su “chi siamo” ho capito abbastanza che cercate più di dare voce ai temi che volete promuovere andando oltre gli schieramenti. Certo non penso sia così facile ma a volte mi sembra che ci riuscite. Forse sarebbe il caso di essere un po’ più “aggressivi” e cioè meno diplomatici…è una mia impressione anche se di cose urlate ne sentiamo tante.
Mi sembra un giornale abbastanza “democristiano”, ( non lo dico in senso offensivo ) e spinto molto sul sociale e sulla religione cattolica. Forse ultimamente mi sembra che pendete un po’ più a sinistra? Forse mi sbaglio. Certo è anche vero però che leggo anche Gandolfini che di certo non è di sinistra. Avete un bel coraggio a pubblicarlo dato che viene così odiato!
Leggo volentieri anche il giornalista Frittella, Galeazzi, Lemma e Padre Patriciello, Ramonda, Berro. Mi piacerebbe leggere più interventi di padre Aldo che ammiro molto per quello che fa a favore delle donne vittime della tratta. Carino anche Cabello. Scusate questa riflessione magari un po’ sconclusionata ma era solo per testimoniarvi la mia stima.
Luisa Storani