Non si placa il tifone Vongfong: un morto e altri feriti in Giappone

Il tifone Vongfong, il peggiore da inizio anno, sta per lasciare il Giappone e si appresta a scaricare la sua forza residua sull’oceano Pacifico. Dopo quattro giorni di pioggia ininterrotta, il bilancio dei danni umani è altissimo: un morto, due dispersi e quasi 100 feriti. Il potente tifone, il numero 19 della stagione, si sta spostando ora alla “moderata” velocità di 65 m/h dopo aver tagliato l’arcipelago nipponico da sud a nord, e dopo aver raggiunto durante la notte la grande regione di Osaka e il Kanto, l’estesa area metropolitana di Tokyo, creando gravi disagi alla popolazione e al traffico.

La Japan Meteorological Agency ha dichiarato che il tifone Vongfong ha portato un carico di piogge torrenziali e forti venti che hanno fatto scattare l’allerta in numerose aree sulla costa occidentale, tra rischio inondazioni e frane. Nei giorni scorsi quasi 300.000 ordini o inviti all’evacuazione sono stati emessi in 7 prefetture sulle 47 giurisdizioni totali in cui è suddiviso il Paese. Le precipitazioni sono state calcolate in 80 millimetri all’ora, soprattutto lungo la costa orientale, mentre i fiumi della città di Osaka, e più in generale nella regione del Kansai, hanno raggiunto i livelli di guardia in più punti. Nella città di Misato e Nobeoka – entrambe nella prefettura di Miyazaki, una tra quelle maggiormente colpite – sono stati misurati rispettivamente 500 e 400 mm di acqua piovana. Le raffiche di vento hanno toccato i 142 km all’ora.