Onu: “Teheran sta rispettando gli impegni sul programma nucleare”

Il termine ultimo per il raggiungimento di un accordo sul nucleare tra l’Iran e il gruppo dei 5+1 (composto da Gran Bretagna, Francia, Cina, Stati Uniti, Russia e Germania) è il 24 novembre. E a circa un mese dalla sua scadenza, un rapporto redatto dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) mette in luce come “Teheran sta rispettando gli impegni fissati lo scorso anno” durante l’intesa di breve periodo. Il documento dell’agenzia Onu potrebbe essere l’aiuto per una possibile – e storica – intesa finale tra l’Iran e le nazioni impegnate nella trattativa, capace di mettere fine a una controversia che dura da decenni.
Secondo il rapporto, l’Iran ha diminuito oltre 4mila chili di uranio arricchito portandoli al livello naturale, e il Paese sta compiendo ulteriori sforzi per rispettare l’accordo ad interim sul nucleare del novembre 2013, entrato in vigore nel gennaio di quest’anno e prorogato a luglio dopo che l’Iran e le sei potenze mondiali non sono riuscite a trovare un’intesa globale di lungo periodo.

Ma continuano a persistere alcune criticità, come la decisione delle date per la revoca piena delle sanzioni poste da Stati Uniti e Ue sul Paese e il grado in cui all’Iran sarebbe permesso di continuare l’arricchimento dell’uranio; il “5+1”, seppur con sfumature differenti, vogliono in sostanza che Teheran mantenga solo poche centinaia di centrifughe di uranio attive, e che le sue attività siano pacifiche. In cambio, però, il governo di Teheran vuole la riduzione delle sanzioni internazionali, che continuano a compromettere lo sviluppo economico.
Il presidente del Paese, Hassan Rouhani, ha affermato nei giorni scorsi che vi è la sicurezza di un raggiungimento di un accordo sul nucleare entro il 24 novembre. Anche se restano resistenze di fronte a una possibile intesa soprattutto nello Stato di Israele e in una parte del mondo politico Usa, insieme alle fronde più radicali del parlamento iraniano.