QRad, il radiatore ecologico che sfrutta il calore dei Pc

Quando utilizziamo i nostri computer, questi emettono getti di calore in quantità inimmaginabili, che vengono poi completamente dispersi nell’aria. Ma qualcuno ha pensato al loro riutilizzo: il professore francese Paul Benoit ha infatti messo a punto un sistema di riscaldamento che fornisce aria calda gratuita ed efficiente sia per case che per attività commerciali, ideando un radiatore elettrico chiamato Q.Rad, collegato a processori ad alte prestazioni, connessi ad internet tramite fibra ottica.

L’utilizzo è molto semplice: un termostato, regolabile anche a distanza tramite smartphone, consente di selezionare la temperatura desiderata. Una stanza più riscaldata richiede più capacità di calcolo dei processori e proprio su questo si è basato Benoit. I radiatori digitali sono stati progettati per lavorare sfruttando proprio i data center, dove delle macchine enormi processano dati permettendoci, più o meno consapevolmente, di aprire tante finestre in internet contemporaneamente o inviare un tweet.

L’invenzione di Benoit, ad oggi, riscalda 100 alloggi sociali a Parigi. Ma altri 350 radiatori intelligenti stanno per iniziare il proprio secondo inverno. E se si allocasse la capacità di calcolo della città per riscaldare attraverso il calore generato dagli speciali processori, secondo il docente, permetterebbe a QRad di avere un impatto ambientale ben quattro volte inferiore a quella dei data center attuali. Senza contare che si tratta di una soluzione ecologica ed economica.