Foreign Fighters sull’altro fronte: parte per combattere con i curdi contro l’Isis

“Se l’Isis mi dovesse prendere prigioniero ho sempre pronta con me una granata in tasca, li porterò via con me”. È la dichiarazione di Macer Gifford, un 28enne londinese che ha lasciato la sua città natale per unirsi ai curdi nella battaglia contro lo Stato Islamico. Aveva detto ai suoi genitori che si sarebbe recato per qualche tempo in Turchia e ha lasciato un lavoro ben retribuito nella capitale britannica.

“Ho lasciato la mia famiglia e una vita tranquilla in Gran Bretagna per rischiare di affrontare la morte più terribile nelle mani dell’Isis –ha spiegato Macer – e il premier Cameron dovrebbe fare molto di più per aiutare militarmente il conflitto contro lo Stato islamico”. Macer, nel suo passato, è stato un attivista nelle file dei Tory. Si tratta di un partito politico che si formò nel XVII secolo in seguito alla fine della Repubblica di Cromwell, durante il regno di Carlo II.

Erano ironicamente chiamati “banditi cattolici” ed erano assolutamente contrari alla tolleranza religiosa. il partito Tory si avviò al suo declino intorno agli anni 1688-89, dopo la Gloriosa Rivoluzione, ma il termine venne di nuovo usato da alcuni conservatori guidati da Edmund Burke che presero posizione contro la rivoluzione francese. Oggi questo termine è usato per riferirsi ai membri del Partito Conservatore.