Trieste. Il bianco castello da favola di Miramare tra storia e arte sull’ Adriatico

Fino al 13 novembre: la mostra La Scienza della Visione. Fotografia e strumenti ottici all’epoca di Massimiliano d’Asburgo.

Fonte: ANSA

Situato nei pressi di Trieste, il Castello di Miramare è una residenza voluta dall’ arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo per abitarvi insieme alla consorte, la principessa Carlotta, figlia del re del Belgio, dal bel viso e dai capelli castani.

La storia

Massimiliano, capitato sotto il promontorio di Grignano per ripararsi da una tempesta, si innamorò subito di quel luogo dove il mare sembrava più largo di un oceano.  Ed è lì che decise di costruirsi il suo castello, affacciato sul mare blu battuto dal vento, e di chiamarlo Miramare. Grande amante del mare, volle che da ogni finestra del castello fosse possibile vederlo, così da avere l’impressione di essere a bordo di una nave.

Massimiliano e Carlotta non erano riusciti ad avere figli, ma avevano fontane, terrazze, libri, uno studio fatto come la poppa della sua nave, la Novara, ma soprattutto le piante che l’arciduca si portava da tutto il mondo. Ancora oggi si sentono quei profumi, quel senso di infinito di questa terra di confine, da cui si può andare dappertutto.

Il castello fu iniziato nel 1857 e venne inaugurato la notte di Natale del 1860. L’inverno era gelido, Massimiliano decise di non dare nessuna festa, ma di celebrare soltanto una messa.

La smania di potere e il desiderio di fama della moglie Carlotta spinsero l’arciduca a partire per il Messico, perché gli era stato offerto di diventarne l’imperatore.  Quando mancavano pochi giorni al suo trentacinquesimo compleanno, Massimiliano venne fucilato. La situazione in Messico era diventata difficile per l’imperatore, allora Carlotta fece rientro in Europa per trovare alleati e truppe. Ma ne trovò. Andò persino dal Papa, che le disse di non poter intervenire. Fu così che la poveretta perse la ragione.

Il castello,  per molti anni, fu quasi sempre vuoto; le piante continuarono a crescere, così come ancora oggi continuano a fare, anche il mare è sempre lì, e così la storia potente  di Miramare, fatta soprattutto di quel grande amore che aveva legato i due sfortunati coniugi.

Cosa vedere

Sono aperti ai visitatori sia il castello che il parco che lo circonda, un giardino all’inglese e all’italiana, ricco di piante rare, sculture e laghetti, che scende con ampi gradoni verso il mare.

All’interno del castello si possono visitare gli appartamenti privati, le stanze destinate agli ospiti, i vari saloni, la biblioteca-studio e la magnifica sala del trono, restaurata e riportata al suo originario splendore. Si possono ammirare i sontuosi arredi originali, le opere d’arte, i mobili e gli oggetti preziosi.

La mostra La Scienza della Visione

Fino al 13 novembre, è possibile visitare anche un’interessante mostra temporanea, inclusa nel biglietto d’ingresso. L’esposizione ruota attorno a un dispositivo affascinante: il megaletoscopio, un visore progettato attorno al 1860 per osservare stampe fotografiche con diversi effetti di luce.