“Due anni senza pace”: la Sant’Egidio in preghiera per l’Ucraina

La Comunità di Sant'Egidio, presente in Ucraina da oltre 30 anni, ha indetto una serata di preghiera a Roma a due anni dall’inizio del conflitto nel Paese

La preghiera in Santa Maria in Trastevere. Foto: Sant'Egidio

Venerdì 23 febbraio, vigilia del secondo anniversario di guerra in Ucraina, la Comunità di Sant’Egidio anima una “Preghiera per la Pace” nella basilica di Santa Maria in Trastevere, a Roma. L’associazione è presente nel Paese da trent’anni. In questi due anni di guerra, ha inviato aiuti e pacchi alimentari raggiungendo circa 330mila ucraini.

“Due anni senza pace”: la Sant’Egidio in preghiera per l’Ucraina

“Siamo a due anni dall’inizio del conflitto in Ucraina, con i combattimenti che proseguono provocando nuove vittime e nuove distruzioni. In questo triste anniversario non dimentichiamo il dramma che stanno vivendo milioni di ucraini, un’emergenza che si aggrava giorno dopo giorno, con oltre 5 milioni di sfollati interni mentre si affievolisce il flusso degli aiuti umanitari. L’eternizzazione della guerra provoca paradossalmente anche questo: una mobilitazione internazionale più debole rispetto a quella che invece, nei primi mesi del conflitto, era riuscita a fare arrivare in Ucraina un ingente sostegno”. Così la Comunità di Sant’Egidio in un comunicato stampa.

“Sant’Egidio è presente in Ucraina da trent’anni con comunità composte da cittadini ucraini, che in questi due anni, pur condividendo le sofferenze, le paure, i disagi di tutta la popolazione, hanno realizzato un’estesa rete di aiuti umanitari. Ogni settimana migliaia di pacchi alimentari sono consegnati alle famiglie di sfollati e inviati nelle regioni meridionali e orientali del Paese, più esposte alle azioni belliche, raggiungendo in due anni circa 330.000 persone. Tutto ciò è reso possibile da una catena di solidarietà che parte dall’Italia e da altri paesi europei e che non può interrompersi finché dura il conflitto”.

Le iniziative della Sant’Egidio in Ucraina

“Nel centro di coordinamento delle iniziative umanitarie di Sant’Egidio, realizzato a Leopoli, vicino al confine con la Polonia, sono giunti finora dall’Italia e da diversi Paesi europei 127 carichi di aiuti umanitari, pari a 2.000 tonnellate, per un valore complessivo di oltre 23 milioni di euro. Cibo, abbigliamento, coperte, prodotti per l’igiene personale, ma anche medicinali e materiale sanitario. Da Leopoli Sant’Egidio ha spedito farmaci, anche salvavita, a 209 strutture sanitarie, 90 amministrazioni locali, 54 istituti per bambini, anziani e disabili e numerosi centri di accoglienza per profughi anche nelle aree più remote del Paese. La stima delle persone che hanno usufruito di questi aiuti sanitari è di circa 2 milioni”.

La preghiera per la pace

“L’Ucraina ha bisogno di pace e la solidarietà ne tiene viva la speranza, quando tutto intorno parla di morte. Per alimentarla c’è bisogno di un sostegno largo e generoso, che non può indebolirsi ma al contrario deve rafforzarsi: a due anni dall’inizio della guerra non dimentichiamo l’Ucraina, perché l’aiuto umanitario, ne siamo convinti, è realizzare già da oggi un pezzo di pace e di futuro. Chiunque voglia contribuire al sostegno della popolazione civile ucraina può farlo visitando www.santegidio.org”.

Venerdì 23 febbraio, vigilia del secondo anniversario di guerra, la Comunità di Sant’Egidio terrà una Preghiera per la Pace, alle 20.00, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, conclude il comunicato.

Fonte: AgenSIR