Papa: “La Chiesa non è una multinazionale”. Il programma del viaggio a Cipro e in Grecia

Il messaggio del Papa ai giornalisti che seguono il Vaticano. Scelto il titolo del Messaggio della Giornata mondiale della pace

Papa Francesco Angelus
Foto © VaticanMedia

Papa Francesco ha ricordato ai giornalisti che seguono il Vaticano che “la Chiesa non è un’organizzazione politica che ha al suo interno destra e sinistra come accade nei Parlamenti”. E non è nemmeno “una grande azienda multinazionale con a capo dei manager che studiano a tavolino come vendere meglio il loro prodotto”. Il pontefice ha poi concluso che la Chiesa “non si auto costruisce su un proprio progetto e non vive di strategie di marketing“.

Scelto il titolo del Messaggio della Giornata mondiale della pace

Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni: strumenti per edificare una pace duratura”. È questo il titolo del prossimo Messaggio della Giornata mondiale della pace. Ne dà notizia oggi il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. “Papa Francesco individua, così, tre vasti contesti oggi in piena mutazione, per proporre una lettura innovativa che risponda alle necessità del tempo attuale e futuro, invitando tutti ‘a leggere i segni dei tempi con gli occhi della fede, affinché la direzione di questo cambiamento risvegli nuove e vecchie domande con le quali è giusto e necessario confrontarsi’”, si legge in un comunicato, in ci si citano le parole pronunciate da Francesco in occasione della presentazione degli auguri natalizi, il 21 dicembre 2019.

“Come possono l’istruzione e l’educazione costruire una pace duratura?”, le domande che fanno da sfondo al messaggio: “Il lavoro, nel mondo, risponde di più o di meno alle vitali necessità dell’essere umano sulla giustizia e sulla libertà? Le generazioni sono veramente solidali fra loro? Credono nel futuro? Il Governo delle società riesce ad impostare, in questo contesto, un orizzonte di pacificazione?”.

Il programma ufficiale del viaggio a Cipro e in Grecia

La preghiera ecumenica con i migranti, il 3 dicembre a Nicosia, e la visita ai rifugiati a Lesbo, il 5 dicembre. Sono alcuni momenti salienti del viaggio apostolico di Papa Francesco a Cipro e in Grecia, di cui è stato diffuso oggi il programma ufficiale riportato dal Sir.

Il 2 dicembre il Papa partirà in aereo alle 11 dall’aeroporto di Fiumicino, per arrivare a Larnaca alle 15, orario dell’accoglienza ufficiale a Cipro. Alle 16 l’incontro con i sacerdoti, religiosi e religiose, diaconi, catechisti, associazioni e movimenti ecclesiali di Cipro presso la cattedrale maronita di Nostra Signora delle Grazie a Nicosia, dove il Papa pronuncerà il suo primo discorso. Alle 17.15 la cerimonia di benvenuto presso il Palazzo presidenziale a Nicosia, seguita mezz’ora dopo dalla visita di cortesia al presidente della Repubblica nello studio privato del Palazzo presidenziale. L’incontro con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico si terrà invece nella “Ceremonial Hall” del Palazzo presidenziale, alle 18, con il discorso del Santo Padre.

Venerdì 3 dicembre, alle 8.30, è in programma la visita di cortesia del Papa a Sua Beatitudine Chrysostomos II, arcivescovo ortodosso di Cipro, presso l’arcivescovado ortodosso di Cipro. Alle 9 l’incontro con il Santo Sinodo presso la cattedrale ortodossa a Nicosia, dove il Papa pronuncerà un discorso. Alle 10 Francesco presiederà la messa presso il “GSP Stadium” a Nicosia. Nel pomeriggio, alle 16, si svolgerà la preghiera ecumenica con i migranti, presso la chiesa parrocchiale di Santa Croce a Nicosia, con il discorso del Santo Padre.

Sabato 4 dicembre, venti minuti dopo la cerimonia di congedo presso l’aeroporto di Larnaca, in programma alle 9.10, il Papa partirà in aereo per Atene, dove arriverà alle 11.10 per l’accoglienza ufficiale in aeroporto. Alle 12 la cerimonia di benvenuto presso il Palazzo presidenziale ad Atene, cui seguirà un quarto d’ora dopo la visita di cortesia al presidente della Repubblica, nello studio privato del Palazzo presidenziale; mezz’ora dopo l’incontro con il Primo Ministro. Alle 12.45, sempre nel Palazzo presidenziale, l’incontro con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico, con il primo discorso del Santo Padre in Grecia. Alle 16 la visita di cortesia a Sua Beatitudine Ieronymos II, arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, presso l’arcivescovado ortodosso di Grecia ad Atene, al termine del quale i due protagonisti, mezz’ora dopo, si incontreranno nella “Sala del Trono” con i rispettivi seguiti nella “Sala del Trono”, dove il Papa terrà un discorso. Alle 17.15 presso la cattedrale di San Dionigi l’incontro con i vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, seminaristi e catechisti, cui Francesco rivolgerà un discorso. Alle 18.45 l’incontro privato con i membri della Compagnia di Gesù presso la Nunziatura apostolica.

Domenica 5 dicembre, alle 9.15 il Papa partirà in aereo per Lesbo (Mitilene), dove arriverà alle 10.10 per la visita ai rifugiati presso il “Reception and Identification Centre”, in programma alle 10.45 con un discoro del Santo Padre, seguito dall’Angelus. Alle 12.15 la partenza in aereo per Atene, con arrivo previsto alle 13.10. Alle 16.45 la messa nella “Megaron Concert Hall” ad Atene. L’ultimo impegno pubblico della giornata è la visita di cortesia di Sua Beatitudine Ieronymos II al Santo Padre, presso la nunziatura apostolica.

Lunedì 6 dicembre, alle 8.15, la visita del presidente del Parlamento presso la Nunziatura apostolica, cui seguirà alle 9.45, presso la Scuola San Dionigi delle Suore Orsoline a Maroussi, l’incontro con i giovani, a cui il Papa indirizzerà un discorso. Alle 11.15 la cerimonia di congedo presso l’aeroporto di Atene, da cui l’aereo con a bordo il Santo Padre partirà alle 11.30 alla volta di Roma, con arrivo previsto alle 12.35 all’aeroporto di Ciampino.