GLI AUGURI AL NOSTRO GIORNALE

Esperienze, professioni e vite diverse con un minimo comune denominatore: la riscoperta dei valori. Dalla nascita di In Terris tante voci hanno arricchito il nostro giornale, lo hanno accompagnato. Ognuna con la sua peculiarità, la sua intima bellezza. Dai giornalisti delle più importanti testate nazionali al cittadino comune (“la signora Maria di Voghera” per dirla come piacerebbe al nostro premier) passando per magistrati, politici, tecnici e componenti di organi istituzionali. Ciascuno di essi, a suo modo, ci ha teso una mano, offrendo il suo prezioso contributo. E fa piacere, a chi dedica a In Terris tutte le sue energie, notare quanto persone tanto differenti ci apprezzino, ci vogliano bene. Lo si scopre leggendo i messaggi di auguri che hanno invaso i nostri cellulari, indirizzi mail e profili social nelle ultime ore. Per riconoscenza abbiamo deciso di pubblicarne alcuni in questo speciale, perché il filo che ci unisce non è frutto di mera utilità, ma sincero, puro.

Dal mondo della gerarchia ecclesiastica ci sono giunti, fra gli altri, i complimenti del Vescovo mons. Giovanni D’Ercole, conduttore della trasmissione Rai “Sulla via di Damasco”, il quale apprezza il servizio svolto da In Terris, “molto utile, fatto con cura, che arriva dove altri mezzi di informazione non arrivano”. Dopo averci augurato di “crescere sempre di più” fa una riflessione: “In questo momento in cui l’informazione spesso è drogata, provare a dire la verità sempre su tutto esige un coraggio e una serietà che In Terris ha e che mi auguro siano sempre più finalizzate a diffondere sempre il bene e le buone notizie”.

Da Strasburgo arrivano gli auguri di David Sassoli, Vice Presidente del Parlamento europeo: “Un anno ben speso quello di In Terris, che ha ampliato il fronte dell’informazione alimentando riflessioni e rimettendo al centro valori fondamentali. L’informazione che rimette al centro le persone e non gli interessi é capace di farci capire meglio i problemi del nostro tempo. Spengo con voi questa prima candelina”.

“Questo quotidiano on line è contemporaneo agli eventi della storia mondiale come di quella locale, sempre molto attento, con una lettura sapienziale che sa interpretare gli avvenimenti e confrontarli con i valori che veramente contano: quelli della giustizia, della verità, dell’amore, della solidarietà. Ringrazio per questo e spero che possa continuare ed essere sostenuto da tante persone che lo ritengono una voce libera, vera e necessaria” è il pensiero che ci rivolge Giovanni Paolo Ramonda, responsabile generale dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi, nostro protettore dal Cielo che ieri avrebbe compiuto 90 anni.

Dal mondo sindacale arriva un tweet di Annamaria Furlan : “Auguri agli amici di @interrisquoti ad un anno dalla nascita. Dobbiamo proseguire insieme la battaglia per la solidarietà e l’accoglienza”.

Tra i politici ci fanno piacere gli auguri dell’ex ministro on. Giuseppe Fioroni, che ha commentato per noi l’iter della riforma della scuola varata dal governo. “Auguri, ad maiora per altri centomila anni – è il suo messaggio -. Una voce cattolica, libera e autorevole”.

Dal panorama della giustizia ci arrivano più messaggi d’auguri. “Un plauso a questo magazine digitale – dice Elisabetta Alberti Casellati, componente del Consiglio Superiore della Magistratura – che offre un buon esempio di giornalismo perché riporta al centro dell’attenzione nazionale e internazionale l’uomo con i suoi imprescindibili valori”. Poi il segretario dell’Associazione Nazionale Magistrati, Maurizio Carbone: “Esprimo gli auguri e mi complimento per questo primo anno di vita di Interris che ha dimostrato di essere una voce libera – spiega – la quale attraverso i propri servizi di approfondimento anche nel settore della giustizia ha offerto spunti di riflessione senza mai cadere in sterili polemiche, come troppo spesso è accaduto negli ultimi tempi nell’informazione nazionale”. Poi ancora Luigi De Ficchy, procuratore capo di Perugia il quale afferma che il nostro quotidiano “fa quello che tutti i giornali on line o cartacei dovrebbero fare: sensibilizzare le coscienze per educarle ai valori civili e morali. Ho riscontrato una particolare attenzione a temi che emozionano e colpiscono in quanto evidenziano la parte positiva dell’umanità richiamando alla solidarietà, alla fratellanza e in particolare alla carità”. Infine Paolo Auriemma, pubblico ministero già componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Il suo pensiero ha un contenuto filosofico che coglie appieno il senso del giornalismo: “speriamo di aver messo un po’ di disordine nelle certezze, un po’ di chiarezza nei dubbi”.

Poi il messaggio del generale Fernando Termentini, che più volte ha sensibilizzato il pubblico sul tema della Forze Armate e sull’odissea vissuta dai Marò: “Una piattaforma comunicativa libera di pensiero, a 360 gradi, non condizionata da interessi di natura economica né politici. Con una linea moderata che lascia ampio spazio a considerazioni da parte del lettore; e fornisce una comunicazione non coercitiva, in modo che ognuno da quello che legge possa trarre le proprie conclusioni”.

Graditi anche gli auguri di Italo D’Angelo, Direttore Generale della Polizia di Stato: “È trascorso un anno! Il primo anno di In Terris, un giornale online creato dalla straordinaria volontà di un sacerdote, don Aldo Buonaiuto, che è stato contagiato dalla “malattia” di un altro santo sacerdote don Oreste Benzi: l’amore per gli ultimi. Cerchiamo di seguirlo in tanti. Non è facile. Ma esserti vicino ci rende comunque migliori. Grazie, don Aldo. E grazie al tuo primo collaboratore Angelo Perfetti”.

Anche il presidente di Italia Più, già Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, non ci ha fatto mancare un pensiero: “In Terris dà voce a quella realtà socio-culturale che ha poca voce perché tutti i media importanti sono ormai in mano ai poteri forti; gli stessi che non permettono a questi ambienti di proporre le proprie idee. Non è un giornale ‘provinciale’, ma dedica molto spazio all’informazione su eventi internazionali; non è un quotidiano confessionale ma sa evidenziare i temi importanti del mondo religioso, puntando sulla proposizione dei valori. Infine, e non è poca cosa, non è un giornale legato alla politica… Ma fa discutere, per generare una nuova politica”.

Graditi anche gli auguri di Paolo Maria Floris, vice presidente di Identità Cristiana: “Sulle tracce della testimonianza di don Benzi auguriamo di proseguire il grande lavoro di disvelamento dell’Uomo all’uomo da parte di Cristo, come ci insegna il magistero della Chiesa. Auguri auguri auguri”.

“In Terris è un mix di idee e libertà, è informazione libera che viaggia in rete senza barriere e senza confini per raggiungere la testa e i cuori dei lettori”, è il pensiero di Anna Paola Sabatini, Direttore dell’Ufficio scolastico regionale per il Molise.

E ancora, il mondo dell’informazione. “Tanti auguri In Terris per il tuo primo compleanno. Un anno di informazione libera, senza timori reverenziali nei confronti dei centri di potere, con un occhio rivolto ai problemi dei più deboli, sempre dalla parte dei cittadini. Continua così” scrive Piergiorgio Giacovazzo, giornalista Rai che più volte ci ha fatto riflettere, senza mezzi termini, sugli argomenti bollenti del dibattito politico.

Dalla tv alla carta stampata. Ecco gli auguri di Enrico Paoli, caporedattore del settore politico di Libero. “Auguri ai colleghi di un giornale serio, che sa alternare i fatti di cronaca che ci propone l’attualità alle storie di valori di cui troppo spesso ci dimentichiamo. Con l’auspicio che In Terris possa proseguire il suo cammino con lo spirito di sempre, senza paura e con il desiderio di costruire una società migliore.

E poi tantissimi auguri da parte dei nostri lettori. Ne scegliamo alcuni solo come testimonianza, in rappresentanza di tutti gli altri. Sissi Galafassi: “Auguri. Gli articoli sono veramente interessanti. Ciò che manca spesso e purtroppo è il tempo di leggerli tutti e approfondire. Grazie ancora”. Francesco Magarotto: “Grazie per il vostro prezioso servizio, continuate. Auguri”. Mario Molinari: “Buon compleanno a tutti i collaboratori”.

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