Si tratta del più lungo sciopero nella storia della Deutsche Bahn, quello che i macchinisti tedeschi porteranno avanti da oggi pomeriggio alle 15 fino alle 19 di domenica immobilizzando l’intero Paese. E’ l’ottavo episodio di protesta in otto mesi di negoziati tra il sindacato Gdl e l’azienda ferroviaria. La Gdl chiede un aumento del 5% degli stipendi e una riduzione dell’orario lavorativo da 39 a 37 ore settimanali.
“Questo sciopero è del tutto inappropriato e scandaloso”, ha reagito Deutsche Bahn, che trasporta 5,5 milioni di passeggeri e 607.000 tonnellate di merci al giorno solo in Germania. La Confindustria tedesca si è detta irritata per quanto sta accadendo: “Uno sciopero di una settimana significa danni per diverse centinaia di milioni di euro”, ha fatto sapere Dieter Schweer, uno dei responsabili della Bdi. La Confcommercio tedesca ha evocato la cifra di 500 milioni di euro di danni “tutto compreso”.
Per il governo, che solitamente non commenta le agitazioni sindacali, è intervenuto il vicecancelliere Sigmar Gabriel, definendo questi episodi “incomprensibili” e denunciando il danno provocato ai viaggiatori e all’economia tedesca.
