Varoufakis chiede una proroga di 6 mesi sul debito greco

Fa ancora parlare di se il ministro greco delle Finanze, Varoufakis. Infatti invierà domani una lettera alle autorità europee con la richiesta di una proroga sul debito di ulteriori 6 mesi. In un primo momento sembrava che il governo di Atene avrebbe inviato oggi la lettera al presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem , ma il termine è poi slittato a domani.

Molti i curiosi riguardo ai contenuti della proposta, a chi chiede se se il testo respinto all’Eurogruppo avrebbe formato la base della richiesta, il portavoce ha rimandato ai contenuti della lettera. “Le delibere – ha aggiunto – puntano a trovare un terreno comune, penso che siamo a buon punto. Veniamo al tavolo per trovare una soluzione”. Il portavoce ha ribadito che il governo di Atene non avrebbe fatto marcia indietro su “linee rosse” che considera non negoziabili. Sembra infatti che a fare da base alla lettera sia la proposta del commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, all’Eurogruppo di due giorni fa a Bruxelles, che prevedeva un piano di transizione di quattro mesi accettabile per Atene, poi respinta dal presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, il quale ne ha presentata un’altra, molto più rigida, imputata di aver fatto saltare il negoziato di lunedì. Oggi, nel frattempo sul sito del quotidiano «To Vima» è possibile leggere il testo della proposta iniziale di Moscovici e gli interventi del ministro greco.

Sta ora a Bruxelles valutare il nuovo accordo, se l’esito sarà positivo, il presidente dell’Eurogruppo convocherà una riunione dei 18 straordinaria con i ministri delle Finanze per il prossimo venerdì. Secondo le fonti, Atene non cerca lo scontro con l’Europa e intende venire incontro alle richieste di Bruxelles, per il premier greco, Alexis Tsipras, a questo punto si è arrivati alla svolta: “Siamo a un punto cruciale – ha detto – con questi negoziati, abbiamo inviato delle proposte e ci auguriamo di superare l’ostacolo”.

Ma a riguardo il falco, ministro delle Finanze, Wolfgang Schauble in una conferenza stampa a Berlino fa sapere che “Non è accettabile e non sarà accettata un’estensione senza la realizzazione delle riforme decise”, e che i paesi della Zona Euro hanno fissato lunedi’ cinque condizioni per proseguire nel loro sostegno finanziario ad Atene e «non ci si torna sopra», ha aggiunto. Nel frattempo, oggi, la Bce dovrà decidere se confermare, negare o estendere il programma di supporto alle banche greche per altre due settimane. Si tratta del cosiddetto Ela (Emergency Liquidity Assistance), attraverso il quale permette alla Banca centrale di Atene di finanziare le banche del Paese