La Parola di Dio plasma il cuore

«Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio» «Omnis, qui audit verba mea haec et facit ea, assimila-bĭtur viro sapienti»

Giovedì 3 dicembre – I settimana di Avvento – Mt 7, 21.24-27

Il commento di Massimiliano Zupi

La saggezza che ci rende dimora bella, stabile ed abitabile, la saggezza che ci introduce nel regno dei cieli, vive di una tensione fertile tra ascolto e prassi: ora, punto di trapasso tra questi due poli è la volontà. Volontà però, si badi bene, da non identificare né con l’umore a fior di pelle, superficiale, volatile, volubile, né con gli ideali, che sembrano tanto forti, ma hanno la consistenza dei fantasmi, senza piedi per camminare né mani per afferrare. Volontà è piuttosto la totalità unificata di cuore e mente, di carne ed anima. Un simile volere è origine dell’agire: i desideri orientano i nostri passi, la volontà muove le nostre mani, quel che abbiamo nel cuore si imprime nelle nostre parole.

Certo, ci può essere un agire che non è espressione di un volere unificato, bensì delle bizze della carne o degli ideali della mente: ma è moneta falsa, che rende frammentari anziché fare unità; il tempo ne svela l’inconsistenza, come risacca del mare che cancella scritte vane sulla sabbia. C’è anche un agire mosso da pulsioni inconsce: ma il mestiere di noi uomini è anche quello di illuminare queste zone d’ombra, a volte tanto determinanti, e renderci consapevoli e liberi nelle nostre azioni, affinché sempre più sia vero che dove è il nostro cuore, là è il nostro tesoro (Mt 6,21).

Se la volontà è la sorgente dell’agire, l’ascolto però lo è della volontà. La parola penetra nella carne attraverso le orecchie se arriva a ferire il cuore (At 2,37): allora ci plasma. Il popolo dalla dura cervice (Es 32,9), lento a convertirsi, è un popolo dalle orecchie dure: ascolta solo ciò che vuole sentirsi dire, e non vuole ciò che ascolta. La parola ascoltata con sincerità ed assiduità ci genera: davvero diventiamo le parole che ascoltiamo. Dalla Bibbia alla vita: la Parola di Dio plasma il cuore; dal buon tesoro del cuore esce quindi ogni bene ed ogni male (Mt 12,34-35).