Il cacciatore di pianeti verso la pensione

Dopo nove anni di onorato servizio, il telescopio Kepler si prepara per andare in pensione. Infatti il suo carburante sta per terminare e, come annunciato dai ricercatori della Nasa, al “cacciatore di pianeti” restano solo pochi mesi di autonomia. In realtà, si tratta solo di una stima, gli stessi scienziati hanno dichiarato di non sapere con certezza “fino a quando Kepler sarà operativo”. 

La missione Kepler

Lanciato nel 2009, il telescopio spaziale dopo i primi quattro anni è andato incontro a una serie di malfunzionamenti che ne hanno compromesso le prestazioni. Nel 2013, però, le difficoltà maggiori erano state superate e il telescopio aveva iniziato una “seconda vita”: la missione K2. Nel marzo del 2009, quando venne lanciato con un vettore Delta II dalla Cape Canaveral Air Force Station, il telescopio aveva a bordo circa 12 chili di idrazina, il propellente che solitamente viene utilizzato per il controllo orbitale e d'assetto dei satelliti. Per la missione primaria una durata di tre anni e mezzo, ma la Nasa garantì che la quantità di carburante sarebbe bastata per almeno sei anni. 

I record del cacciatore di pianeti

Kepler è in grado di rilevare mondi alieni scoprendo le variazioni di luminosità che causano quando transitano di fronte alla propria stella. Al momento, detiene il record di “cacciatore di pianeti” più abile della storia: durante il suo servizio ha scoperto oltre 2.500 mondi alieni di cui è stata confermata l'esistenza, e altrettanti in attesa di conferma

Il sostituo di Kepler

E mentre il telescopio Kepler si prepara ad andare in pensione, Tess (transiting Exoplanet Survey Satellite) è quasi pronto al lancio. Il nuovo cacciatore di pianeti partirà il 16 aprile dalla Florida e la sua missione sarà quella di individuare – come il suo predecessore – le minuscole variazioni di luminosità nelle stelle in cerca di esopianeti. Questo satellite sarà in grado di esplorare quasi l'intera volta celeste in circa due anni. A differenza di Kepler sarà in grado di rilevare anche i pianeti rocciosi più piccoli che orbitano intorno a stelle molto brillanti e vicine alla Terra.