Viminale-Frontex: scontro sul numero degli sbarchi

Quanti immigrati sono arrivati in Italia nel mese di gennaio 2018? Sono meno o più di quelli giunti un anno fa? Non è chiaro. I dati diffusi nelle scorse ore dal Ministero dell'Interno italiano, infatti, non corrispondono con quelli pubblicati da Frontex, l'agenzia delle frontiere dell'Unione europea.

Secondo il Viminale, il numero di migranti sbarcati sulle coste italiane dal primo gennaio a oggi, 13 febbraio, è inferiore del 49,93% rispetto allo stesso periodo dell‘anno scorso. Sui dati del sito del Ministero, aggiornati quotidianamente, i migranti sbarcati sono stati 4.731. Quelli provenienti dalla Libia sono stati 3.534, il 60,76% in meno rispetto al 2017 e il 42,28% in meno rispetto al 2016. Per il solo mese di gennaio, il Viminale conta 4.081 arrivi, in calo dell‘8,66% rispetto allo stesso periodo del 2017 e del 22,61% rispetto a quello del 2016. I minori non accompagnati arrivati in Italia nel primo mese del 2018 sono 621. Nel 2017 furono in tutto 15.731, nel 2016 se ne contarono 25.846.

Il Viminale ha reso noti anche i porti maggiormente interessati agli sbarchi: Pozzallo, Catania, Messina, Augusta, Trapani, Lampedusa, Crotone, Palermo, Porto Empledocle e Cagliari. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono state Eritrea, Tunisia, Pakistan, Nigeria, Libia e Costa d'Avorio.

I dati Frontex

I dati del Viminale, tuttavia, sono distanti da quelli di Frontex. Per il solo mese di gennaio gli arrivi sono stati oltre 4.800, dice una nota dell'agenzia europea. Quasi lo stesso numero dello stesso mese del 2017, ma il doppio di quanti sono arrivati dicembre 2017, mese in cui, spiega l‘agenzia, il traffico dei migranti è stato colpito “dai combattimenti vicino alle aree di partenza e dal brutto tempo”. Sempre per Frontex, il gruppo più numeroso di migranti a gennaio proveniva dall‘Eritrea, seguita da Pakistan e Tunisia. Frontex segnala anche un aumento di libici.