Tunisia: il leader islamista Ghannouchi propone ai laici un governo di coalizione

Il leader del partito islamista della Tunisia Ennahda, Rached Ghannouchi annuncia: “Stiamo valutando una possibile partecipazione nel nuovo governo del Paese”. Ghannouchi attualmente si trova all’opposizione dopo che il partito laico Nidaa Tounes ha avuto la meglio nelle ultime elezioni legislative. “Nel prossimo futuro la Tunisia avrà bisogno di un governo di coalizione al fine di superare le sfide economiche e sociali che è chiamata ad affrontare – spiega Ghannouchi –e nessun partito sarà in grado di farlo da solo”.

Secondo il leader islamista la strategia di opposizione di Ennahda è responsabile e determinata a non fallire le azioni del nuovo esecutivo. Durante la campagna elettorale i due partiti antagonisti hanno proposto un modello di società contrapposto: tradizionalista e religioso l’uno, modernista e laico l’altro.
Ennahdha aveva anche subito accuse per esser stato troppo accondiscendente nei confronti dei salafiti, responsabili dell’uccisione di due deputati della sinistra popolare, e per i suoi interventi in materia di corruzione e degrado ambientale.