Medaglia Fields, premiato l'italiano Alessio Figalli

La Medaglia Fields a un italiano, 44 anni dopo l'ultima volta. Un dato che la dice già lunga sul prestigio del premio ottenuto da Alessio Figalli, 34enne romano e matematico di fama, professore ordinario al Politecnico di Zurigo. Una delle tante menti eccellenti che ha saputo conquistare una posizione di rilievo al di là dei confini nazionali, arrivando a ottenere quello che è il premio più prestigioso per la Matematica, equivalente, per intenderci, al Premio Nobel anche se, a differenza di questo, viene assegnato una volta ogni quattro anni e a quattro persone, solo matematici che non abbiano superato i 40 anni di età. Fu Enrico Bombieri l'ultimo italiano a toccare questo picco, il più alto a livello di riconoscimenti per la carriera matematica: era il 1974 e al milanese venne assegnato il premio per “aver portato importanti contributi nell'ambito dei numeri primi, delle funzioni univalenti e della congettura di Bieberbach locale, nella teoria delle funzioni di più variabili complesse e nella teoria delle equazioni alle derivate parziali e delle superfici minime; in particolare, alla soluzione del problema di Bernstein in più dimensioni”.

Figalli: “Tanta gioia”

La motivazione con cui la commissione ha giustificato la Medaglia Fields a Figalli parla dei “suoi contributi al trasporto ottimale, alla teoria delle equazioni derivate parziali e alla probabilità”. Il giusto riconoscimento per una carriera che, seppur breva, lo ha portato ad affrontare situazioni complesse, attraverso le quali ha posto le basi per studi funzionali al trasporto ottimale (la sua tesi di dottorato) e alla frontiera libera, con tanto di applicazioni ingegneristiche. Grandissima la soddisfazione per il giovane matematico romano: “Questo premio mi dà tantissima gioia, è qualcosa di cosi grande che mi risulta difficile credere di averlo ricevuto è un grande stimolo per il futuro, che mi motiverà a continuare a lavorare nei miei settori di ricerca per cercare di produrre studi di altissimo livello”.

La carriera

Il percorso di studi di Figalli si è articolato in lungo e in largo per il mondo: dal diploma classico a Roma alla laurea alla Normale di Pisa, il matematico ha proseguito la sua carriera fra Italia e Francia, ottenendo una borsa di studio al Cnr francese, conseguendo poi incarichi di docenza prima ad Austin, in Texas, e poi al Politecnico di Zurigo, dove insegna attualmente e da dove conduce le sue ricerche. Il suo nome è stato annunciato durante la cerimonia d'apertura dell'edizione numero ventotto dell'International Congress of Mathematicians, a Rio de Janeiro.