PORTOGALLO AUSTRIA 0-0, IL GIRONE F SI DECIDE ALL’ULTIMA GIORNATA

Non è iniziato nel migliore dei modi l’Europeo di Cristiano Ronaldo. E’ il secondo pareggio per il Portogallo, che con l’Austria non va oltre lo 0-0. L’occasione per sbloccare il risultato la trova Cr7, che vede infrangersi sul palo il sogno di diventare il primo giocatore nella storia a segnare nella fase finale di sette grandi tornei internazionali (4 europei e 3 mondiali). Contro la porta si sbriciolano, per il momento, le speranze del Portogallo che per qualificarsi agli ottavi dovrà battere l’Ungheria, a Lione, il prossimo 22 giugno (potrebbe bastare anche un pari per passare come una delle quattro migliori terze). Un girone F che resta aperto, con tutte le quattro formazioni ancora in corsa per passare il turno. Unica certezza l’Ungheria, che passa agli ottavi ma non si conosce ancora la posizione.

Dopo la deludente partenza con pareggio al debutto di Euro 2016 contro l’Islanda, il tecnico Santos ha modificato l’11 titolare lasciando fuori Joao Mario e Danilo, e inserendo Quaresma sulla fasce destra per dare qualche pallone in più a Cristiano Ronaldo, supportato dall’altra parte da Nani, e con William Carvalho a fare il regista al posto di Danilo. Dall’altra parte il tecnico dell’Austria Marcel Koller punta su Alaba e Arnautovic, che agiranno alle spalle di Marcel Sabitzer, per il primo incrocio in una fase finale di un torneo internazionale contro i lusitani.

Quando Rizzoli fischia l’inizio del match il Portogallo diventa padrone del campo. Prima Nani al 12′, poi Ronaldo al 22′ sciupano due clamorose occasioni per sbloccare la partita. Hanno dimostrato ancora una volta di creare tanto e concretizzare poco, un difetto atavico del loro calcio. Il Portogallo insiste e va ancora vicino al vantaggio in un paio di occasioni: un colpo di testa di Nani a botta sicura al 29′, su angolo corto, s’infrange sul palo e poi lo stesso Ronaldo al 38′ non riesce a mettere forza in una girata di destro da ottima posizione, calciando il suo 21/o pallone verso la porta in questo scorcio di Europeo. L’unico acuto di firma austriaca arriva sul finale di tempo al 41′ con una punizione di Alaba dalla destra su cui interviene un ottimo Vieirinha anticipando Harnik in agguato all’altezza del secondo palo. Nel secondo tempo la musica non cambia, eccezion fatta per un intervento di Rui Patricio al 1′ su una conclusione da fuori di Ilsanker. Ronaldo ci prova in tutti i modi, ma Almer gli dice no prima su un bolide di sinistro da fuori e poi su un colpo di testa ravvicinato. Nulla avrebbe potuto sul rigore, ma il palo rimanda i sogni di qualificazione dei portoghesi e lascia una piccola speranza pure all’Austria, obbligata a battere l’Islanda nell’ultima giornata, sperando in un altro pareggio dei lusitani con l’Ungheria.

Poteva essere una grande serata per Ronaldo che celebrava la sua 128/a presenza con la maglia della nazionale, superando Figo e diventando il giocatore più presente della storia lusitana. Quell’errore fatale dal dischetto dell’attaccante ha rovinato tutto. Ben 4 errori su 5 negli ultimi tiri dagli undici metri (eccezion fatta per quello decisivo nella finale di Champions contro l’Atletico), che al 33′ del secondo tempo ha sciupato calciando sul palo un rigore, da lui stesso procurato per una trattenuta di Hinteregger, al culmine di una partita molto sfortunata per gli iberici che hanno creato moltissimo senza mai concretizzare. Due legni, un paio di parate del portiere austriaco Almer, e anche un gol annullato per fuorigioco proprio al ‘galactico’ di Madeira.