Coppa d’Africa: per giocare non devi avere l’Ebola

La Coppa d’Africa 2015 nota anche come Guinea Equatoriale 2015, la cui fase finale si svolgerà dal 17 gennaio all’8 febbraio, è la trentesima edizione del torneo di calcio continentale organizzato per squadre nazionali maggiori maschili dalla CAF (Confederazione Africana Calcio). Il torneo si sarebbe dovuto svolgere in Marocco, ma il paese magrebino si è rifiutato di organizzare la manifestazione nelle date prestabilite a causa dell’epidemia di Ebola in Africa Occidentale.

Tutti i giocatori che entreranno in Guinea Equatoriale per disputare la gara, al via sabato, dovranno sottoporsi ad un test per il virus Ebola. Lo stesso breve esame medico verrà condotto su chiunque volesse entrare nel paese per seguire l’evento. I primi ad essere sottoposti agli accertamenti sono stati i giocatori del Capo Verde. Tutte le delegazioni verranno fatte sbarcare nell’aeroporto della capitale, Malabo, per fare i test. Il sistema di controllo è attivo già da tempo nel Paese dove finora non si sono registrati casi del virus.

Si preannuncia un torneo ricco di sorprese, occhi puntati sull’Algeria che nel Mondiale brasiliano ha fatto un’ottima impressione ma che ora è capitata in un autentico girone di ferro, il gruppo C, assieme al Ghana, Sudafrica e Senegal. Lascia sperare anche la Costa d’Avorio del romanista Gervinho, che giocherà il suo derby personale contro il Mali del compagno di club Seydou Keita, e di Bony, talento dal Manchester City, che in nazionale prenderà il posto di Drogba.