Brignone trionfa nel gigante, Fill secondo in combinata

Dopo il successo di Dominik Paris, arriva il giorno della gloria anche per lo sci azzurro femminile: sulle nevi di Lienz, le ragazze tricolori hanno ottenuto la loro prima affermazione grazie allo strepitoso slalom gigante di Federica Brignone, autrice di una seconda manche da urlo. La milanese si piazza davanti alla tedesca Viktoria Rebensburg (staccata di 0''04) e la statunitense Mikaela Shiffrin (+ 0''08), superate dopo che entrambe avevano chiuso davanti la prima sessione. Un risultato importantissimo per Federica, reduce dai lunghi guai subiti a causa di una fastidiosa pubalgia e tornata finalmente a sorridere, mettendo in riga due rivali insidiosissime: “E' stato fantastico, non me lo aspettavo. Siamo tutte vicine ma ho vinto io. Le vittorie sono tutte belle, mi sono commossa. Ci ho provato e ho vinto”.

Tutto nella seconda manche

Brignone, dopo una prima manche discreta ma in sordina, si gioca tutto sul muro finale, andando a guadagnarsi rispettivamente quei 4 e 8 centesimi necessari per il sorpasso e il primo posto: “Devo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini in questo periodo, se faccio la lista ci metto due ore… Sono contentissima, nella seconda manche non avevo buone sensazioni, avevo poca visibilità e gli sci sbattevano: mi sono buttata giù ed è andata bene”. Un successo che risalta ancor di più in una giornata che ha visto il resto del team femminile un po' in difficoltà: dal dodicesimo posto di Manuela Moelgg, sulla quale è pesato l'effetto Schlossberg dopo due terzi posti, al sedicesimo di Sofia Goggia, quinta nella prima manche ma disastrosa nella seconda. Venticinquesima Irene Curtoni, nemmeno a conclusione del secondo turno Marta Bassino.

Paris sfiora il bis, bene Fill

Ha rischiato un altro bel successo Dominik Paris, sfortunatissimo a inforcare a una manciata di porte dall'arrivo nel corso del suo slalom. Una vera disdetta per lo sciatore altoatesino, apparso addirittura più lanciato di ieri, quando aveva ottenuto la piazza più alta nella discesa libera. Decisamente più soddisfatto Peter Fill, secondo in combinata, alle spalle del francese Alexis Pinturault: “Mi ero allenato poco in slalom, ho fatto anche due errori, quando ho visto che ero secondo non mi sembrava vero”.