ATLETICA: CORRE LA SOLIDARIETA’ A RIO, BOLT VISITA LE BARACCOPOLI

Sono tanti i giornalisti e i giovani presenti all’arrivo di Usain Bolt che fa visita alla favela brasiliana di Mangueira, a Rio de Janeiro non lontana dallo stadio Maracana. Il corridore giamaicano, a poco più di un anno dalle Olimpiadi, è sereno, sogna ed pronto a portare altri trofei a casa: il suo obiettivo è vincere 100-200 metri piani e staffetta 4×100 per effettuare il ‘triple-triple’, già a Pechino e Londra si aggiudicò tutte e tre queste gare. “È una delle ragioni per cui non vedo l’ora che sia l’anno prossimo – dichiara lo sportivo – questa stagione servirà per prepararmi. Ho diverse cose alle quali prendere parte. Le cose stanno andando bene, devo solo gareggiare per acquisire brillantezza. Vorrei migliorare ancora il mio record del mondo dei 200 metri. Sono molto concentrato su questo obiettivo. E’ l’Olimpiade, il palcoscenico più grande e gli stimoli sono tantissimi così come gli avversari” – ha continuato copntento, l’uomo più veloce del mondo, che compirà 30 anni proprio il giorno della cerimonia di chiusura.

Inatanto oggi scherza con i meninhos, in una palestra della baraccopoli, e con i tanti giovani accorsi per correre copn lui e sopratutto per vederlo in azione sulla pista di corsa del centro sportivo: domenica invece prenderà parte ad una competizione proprio nella città carioca. “Quest’anno posso fare il visitatore ma il prossimo sarà diverso – dice ancora – sono felice che i Giochi si svolgano in Sudamerica. Fate vedere al mondo la vostra cultura e la vostra ospitalità”.

Tra due giorni sulla spiaggia di Copacabana, Usain correrà nei 100 metri contro l’olandese Churandy Martina, lo statunitense Ryan Bailey e un atleta brasiliano che uscirà dalle qualificazioni di sabato. Invece il 2-3 maggio, sarà a Nassau, alle Bahamas, ai Mondiali di staffette, dove potrebbe materializzarsi una prima sfida a distanza con Justin Gatlin.