Quando finirà questa confusione nella comunicazione?

Ho letto più volte sul vostro giornale gli esperti che parlano sulla necessità di vaccinarsi. Mi ha colpito che cercate di stare lontani dalle polemiche e da certi dibattiti molto estremisti sull’importanza di proteggersi con il vaccino o di rifiutarlo disprezzando tutti coloro che invece lo stanno promuovendo.

Fa comunque tristezza sentire certi dibattiti nei media dove medici dicono tra di loro contrastanti. Dopo tanti anni è la prima volta che mi capita di ascoltare pareri medici così contrastanti. Da chi invita a vaccinarsi di corsa a certi dottori che addirittura vogliono dimostrare che il Covid non è una malattia grave e che il vaccino sia solo un siero sperimentale senza nessuna reale efficacia…anzi potrebbe essere, a loro dire, tra alcuni anni nocivo. Ma la gente merita dopo più di un anno di sofferenze ancora tutta questa confusione? Ma come è possibile che la scienza medica dopo tutto questo tempo ancora non riesca a parlare all’unisono sullo stesso problema? Perché dobbiamo subire questi verdetti così disparati senza mai arrivare ad una sintesi accettabile per tutti? Poi ho una domanda che vorrei rivolgere ai grandi responsabili di questo Paese. Perché siamo passati dal mese di maggio con chiusure, coprifuochi, lockdown veramente molto ristrettivi alla “tana liberi tutti” del mese di giugno promuovendo addirittura la presenza dei grandi schermi messi nelle piazze d’Italia per andare a vedere la partita?

Mi sembra che siamo passati da un estremo all’altro e ora già si ricomincia a vedere gli effetti con il ritorno dei contagi. Ma allora si prendono gioco di noi? È tutta una modalità di ignoranti o di subdoli politici spietati che realmente non hanno a cuore il destino del proprio popolo? Io non simpatizzo per nessun partito perché li respiro tutti estremamente falsi e opportunisti però mi chiedo quanto sia giusto giocare con le vite umane espandendo persone innocenti ad ammalarsi. Quando finirà questa confusione nella comunicazione e rispettare le regole con equilibrio senza doverci imporre predisposizioni estreme o temere sciagure apocalittiche? Al momento non trovo risposte. Scusate lo sfogo di una casalinga, mamma di tre figli.

Maria S.