Osteoartrite, la cartilagine del naso potrà contrastare l’infiammazione

Un gruppo internazionale di ricercatori ha sancito che l'osteoartrite potrà essere contrastata attraverso l'utilizzo della cartilagine nasale

Uno studio effettuato da un gruppo internazionale di ricercatori tra cui vi sono anche alcuni italiani afferenti al Politecnico di Milano e all’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science Translational Medicine, ha sancito che impianti di cartilagine nasale, se inseriti all’interno delle ginocchia, possono resistere all’ infiammazione e riparare l’usura della cartilagine dall’osteoartrite.

L’osteoartrite: cos’è e quali sono le attuali terapie

L’osteoartrite rappresenta una delle cause primarie di scarsa mobilità e dolore cronico, la stessa ha inizio a causa dell’infiammazione e della conseguente rottura della cartilagine nelle articolazioni come le ginocchia. allo stato attuale un trattamento con i farmaci infiammatori può offrire sollievo ma non rigenera la cartilagine perduta e non modifica il decorso della patologia.

Il campione di animali su cui è stata effettuata la sperimentazione

Secondo il presente studio, effettuato su topi e pecore, gli innesti della cartilagine presi dai condrociti nasali – ossia le cellule che producono la cartilagine presente nel naso- una volta impiantati nelle articolazioni del ginocchio di topi e pecore con osteoartrite, hanno mantenuto la loro proprietà di produzione della cartilagine riparandone i difetti quando inseriti nelle articolazioni.

I test sull’uomo

A seguito di ciò i ricercatori hanno progettato ed impiantato questi innesti nelle ginocchia di due persone affette da osteoartrite ed hanno visionato che gli impianti di innesto potrebbero riempire i difetti della cartilagine nelle ginocchia dopo almeno tre mesi. Inoltre, i pazienti sottoposti a questo trattamento, hanno percepito meno dolore e nessun effetto avverso, manifestando la volontà di proseguire in altri test di questo tipo.