Tra Rincari e inflazione: come sarà la Pasqua degli italiani

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La Pasqua degli italiani, dopo tre anni di pandemia, sarà un’occasione per riunire le famiglie. Però, la volontà di andare a far visita ai propri cari e fare una gita, è controbilanciata dagli aumenti inflazionistici in atto, che hanno lambito questi ultimi anni. In particolare, si verificheranno incrementi per quanto riguarda i prodotti tipici del periodo pasquale, ossia le classiche uova, le colombe e la varia pasticceria. Tali incrementi, nell’ordine del 15% – 20% e, in alcuni casi anche del 30 %, sono dovuti al costo maggiore delle materie prime, come il grano, le uova e lo zucchero. C’è poi un ulteriore aspetto riguardante l’aumento, dal 15% al 20%, del costo delle carni. Inoltre, si sono verificati incrementi in riguardo ai prezzi dei viaggi per andare a trovare parenti e amici o solo per fare una gita perché, i costi di alberghi e ristoranti, sono aumentati in media del 25% – 30%, a cui si sommano gli aumenti per i pedaggi autostradali, carburanti, treni e aerei che, su alcune tratte, hanno avuto dei rincari oscillanti tra il 90% e il 100%.

Non credo però che ci sarà un afflusso inferiore agli altri anni proprio in relazione alla volontà di andare a far visita a parenti e amici. Ci saranno però dei costi ulteriori, spero però che gli italiani non si indebitino ulteriormente perché, le attuali cifre di indebitamento, si aggirano attorno ai 120 miliardi e ai 50 miliardi per quanto riguarda i crediti. Insomma, la situazione non è certamente piacevole ma, la volontà dei cittadini, forse, farà il modo che, i flussi turistici a Pasqua, non saranno molto debilitati.