Spettacoli indecenti

Alcuni hanno scelto di andare all’opposizione ancor prima di prevedere un’idea di governo. Altri pensano di essere i nuovi “salvatori” di una patria di fatto smarrita e in mano a non pochi furbetti del digitale. È difficile imbattersi con qualche politico realmente serio e disinteressato, competente e impegnato per concretizzare; si, perché il Paese non ha bisogno di cordate di potere ma di veri servitori del popolo che non si riempiano la bocca solo di belle parole bensì diano testimonianza di credibilità e autonomia. Quanto dovremo aspettare affinché il Belpaese abbia un governo stabile e credibile ?

Ma possibile che i nostri politici, a partire dai leader di partito, considerino gli italiani così distratti e superficiali? Ma a chi vogliono raccontarla che stanno pensando al bene del Paese e non ad accaparrarsi le poltrone? Al di là delle rituali consultazioni, accompagnate da affermazioni strategiche di basso livello, vediamo un'Italia avvitata su se stessa che sembra aver perso la speranza a causa di questi attori della cosa pubblica.  

I vecchi partiti vivono – o meglio sopravvivono – nella frustrazione derivante da un fallimento che li costringe a sperare almeno in una prosecuzione di questa legislatura soprattutto per non sparire. Le forze politiche “moderne” si trastullano con dichiarazioni ancora da campagna elettorale al fine di accaparrarsi le due regioni come prova di forza. La spartizione delle poltrone e dei poteri è, purtroppo, il reale motivo per cui gli italiani dovranno ancora aspettare e subire per molto tempo questo vuoto delle istituzioni . 

La nascita delle terza Repubblica viene preannunciata con i contratti alla tedesca, o meglio, alla napoletana. Infatti il mercatino di “chi ci sta con noi lo imbarchiamo” rattrista e abbassa così tanto il livello della politica da andare sotto ogni populismo. Non abbiamo sentito un discorso serio e approfondito riguardante il modo nel quale si concepisce un Paese o su cosa voglia dire realmente governare e con quale idea e progetti. 

Nel frattempo la rabbia della gente aumenta e lo smarrimento generale indebolisce un tessuto sociale già logorato e senza punti di riferimento. Ogni giorno le stesse e identiche frasi-slogan fanno cadere le braccia. anche un ragazzo di terza media si accorgerebbe della totale assenza di contenuti. Le barricate erette tout court da certi partiti lasciano basiti. Si decide ancor prima delle consultazioni con il Presidente dove posizionarsi e chi escludere in apparenza con teatrini ridicoli. Si lascerà a Mattarella il compito di correggere le diverse forze politiche che si lasceranno, in parte, addomesticare sempre e soltanto per il bene del Paese.

E' ora di coinvolgere la gente realmente onesta e perbene, partendo dai giovani più volenterosi e lungimiranti per un impegno serio e non semplice: sostituire l'opportunismo con il servizio sincero ed efficace di chi ha scelto di formarsi e di incontrarsi con i tanti problemi drammatici della maggior parte della popolazione.