Sblocco navi di grano in Ucraina: evento positivo per i consumi e per la geopolitica

Lo sblocco delle navi di grano in Ucraina è la notizia più positiva che sta vivendo il paese dopo il dramma dell’aggressione russa. È un bene che la situazione si sia sbloccata perché, l’esportazione del grano, non tanto verso il nostro paese che si rifornisce da altri, ma soprattutto per i paesi poveri del Medio Oriente e dell’Africa, i quali acquistano il grano ucraino a prezzi moderati. Non si dimentichi che lo stesso costituisce uno dei pochi alimenti che, questi paesi, possono comprare. La loro dieta è composta principalmente dai derivati del grano, in particolare dal pane, nelle varie forme in cui viene cucinato.

L’’accordo sul grano è quindi un fatto positivo che potrebbe costituire l’apertura per giungere definitivamente a un accordo di pace per l’Ucraina martoriata dalla guerra. Indubbiamente, per quanto riguarda il lato del consumo, è un evento positivo e, per quanto concerne la geopolitica, può costituire un viatico importante per risolvere la drammatica situazione in atto.

Il mio auspicio è che la guerra possa terminare nel più breve tempo possibile. Ha provocato molte vittime e sofferenze, molte persone sono dovute scappare dai luoghi della guerra con tutto il dramma che ne consegue. Spero che, il conflitto, possa finire presto, come ha auspicato Papa Francesco, che si è espresso per poter fare da intermediario per giungere alla pace, affinché tutto possa tornare come prima del conflitto, se non addirittura meglio.