Opinione

I passi da compiere per rendere la società più inclusiva

I passi da compiere per rendere la società più inclusiva sono molti ma, il primo, dovrebbe aspettare agli amministratori pubblici e alle istituzioni nel loro complesso. Oggi, purtroppo, spesso passa il messaggio del fatto che la disabilità riguarda poche persone e ci si ricorda di questo tema in qualche giornata e ricorrenza particolare, oppure in eventi tragici di cronaca. Le giornate internazionali sui temi della disabilità e della fragilità vanno bene ma da sole non bastano. Serve un cambio di paradigma per mutare la cultura dell’inclusione. Nella scuola, ad esempio, sarebbe un bel gesto nominare gli insegnanti di sostegno prima di quelli di ruolo, dando un segnale del fatto che tutti, indipendentemente dalla disabilità, sono sullo stesso piano, purtroppo però oggi questo non accade. I segnali che la politica e gli amministratori della cosa pubblica in generale possono dare sono molti e sarebbero estremamente importanti. I temi della fragilità possono lambire ognuno di noi e le nostre famiglie. La disabilità non deve essere intesa solamente come di chi deambula in sedia a rotelle o chi ha una difficoltà cognitiva. Il diventare anziano, ad esempio, comporta delle difficoltà in più sotto diversi profili. Questo mutamento culturale aiuterebbe molto la società intera a cambiare la percezione di questi temi.

Il compito delle associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità, su questo versante, è molto importante. I grandi gruppi associativi, nati molti anni fa che hanno fatto il modo di far uscire dalle loro case le persone con disabilità, oggi devono cambiare passo per intercettare al meglio i bisogni e tenere il contatto con i territori. Bisogna fare quadrato tenendo conto non solo della condizione, ma delle persone e dei loro bisogni a 360 gradi. Questo è il passo fondamentale da compiere per far sì che, le famiglie, non si sentano sole o isolate.

Fortunato Nicoletti

Recent Posts

San Cataldo, patrono di Taranto. Ecco dove è conservato il suo corpo

San Cataldo, vescovo e patrono della diocesi di Taranto, Rachau (Irlanda), 610/ 620 ca. -…

10 Maggio 2024

Progetto Ipazia: presenza sul territorio

Una presenza sul territorio nel nome di Ipazia. La scienziata e filosofa greca, è ancora…

10 Maggio 2024

Decreto Flussi e famiglie: ecco la situazione

Le conseguenze del decreto flussi nelle case degli italiani. L'associazione nazionale dei datori di lavoro…

10 Maggio 2024

Bordignon: “L’importanza della presenza del Papa agli Stati Generali della Natalità”

"I giovani sono il motore del cambiamento e il processo di invecchiamento influenzerà profondamente istruzione,…

10 Maggio 2024

Morti sul lavoro: è necessario andare oltre la retorica

Mi son chiesto da tempo, perchè nonostante i dolorosi incidenti sul lavoro, pur essendo legati…

10 Maggio 2024

Il più grande incubo e il più grande sogno che al-Sudani porta con sé

E’ una valigia piena di incubi e qualche sogno, importanti sebbene non a portata di…

10 Maggio 2024