Perché settembre sarà il mese cruciale per la nuova Alitalia

La nuova ALITALIA si trova a ripartire con i fardelli che conosciamo e che derivano principalmente a mio parere dal non aver fatto, a fine degli anni 90, un accordo con KLM, nei due anni peggiori della storia per il trasporto aereo. In questo momento tutte le compagnie sono in sofferenza e non riprendono quota a causa del Covid e delle restrizioni sanitarie. Settembre sarà cruciale e la ripresa è appesa ai voli verso e dagli gli Stati Uniti. In questa situazione la nuova Alitalia si sta rilanciando dopo anni di crisi e di tentativi falliti. L’ALITALIA con KLM avrebbe poi potuto fare una alleanza alla pari con AIR FRANCE per affrontare meglio la competizione nel terzo millennio, il millennio, se il mondo non finisce prima a causa dei cambiamenti climatici catastrofici, della globalizzazione.

Dobbiamo augurarci che i nuovi vertici, che stimo, supportati dal Governo e da una nuova e forte politica dei trasporti riesca a farcela perché il Turismo e il Turismo d’affari sono strategici per il rilancio di un Paese che nei primi vent’anni del terzo millennio è cresciuto pochissimo e ha visto diminuire moltissimo il suo PIL procapite. Il Turismo, vorrei ricordarlo, insieme al Made-in-Italy, insieme alla manifattura e al settore della Enogastronomia sono i settori che tengono in piedi il nostro Paese.  Affidarci mani e piedi alle strategie delle compagnie estere per i nostri collegamenti internazionali, noi, che senza la crescita delle esportazioni negli ultimi dieci anni avremmo avuto un PIL negativo, non credo sia nell’interesse del Paese, del bene comune che è il lavoro.

Ricordiamoci sempre che le persone e le merci decidono la meta e il percorso a seconda delle loro convenienze.  Il turismo viene determinato, come la logistica, dalla qualità e quantità delle connessioni di trasporto. Una compagnia che abbia un HUB centrale basata nel nostro Paese ci porterà maggiore turismo. Oggi la gran parte del traffico aereo fa base a Parigi e Francoforte. Ecco perché la Francia è il primo Paese al mondo per turismo internazionale mentre l’Italia, il Paese più bello al mondo, è solo quinta. Ecco perché abbiamo interesse che i nuovi vertici di Alitalia abbiano successo.