Il fermo del cingalese e la polemica sul degrado

Si è vantato con un amico dell'omicidio del senza fissa dimora bengalese. Così è stato rintracciato il presunto assassino del clochard trovato privo di vita la mattina del 2 febbraio dalla polizia municipale all'interno dello stadio Flaminio, “ricovero di fortuna” di senzatetto e tossicodipendenti a causa dello stato di degrado in cui versa ormai da anni.

Vittima e carnefice

Il 68enne Sulin Wickrmasingha, da tutti conosciuto come Charlie, è stato malmenato fino alla morte da un altro clochard dello Sri Lanka di 39 anni, scovato dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale in un appartamento sulla via Casilina, nella zona di Tor Pignattara. La lite sarebbe scaturita durante una “festicciola” a base di alcool negli spogliatoi dismessi dello stadio.

Progettato dall'architetto Antonio Nervi e inaugurato il 19 marzo 1959, l'impianto – che nonostante il nome appartiene amministrativamente al quartiere Parioli – fu utilizzato principalmente dalla Nazionale italiana di rugby e dalla Rugby Roma.

L'individuazione del presunto assassino è stata possibile a seguito della testimonianza di uno dei connazionali del deceduto che, ascoltato dagli inquirenti, ha fornito un'utenza telefonica corrispondente a un uomo che a suo dire si era vantato di aver “pestato a sangue” Charlie. Ieri in serata l'arresto da parte del Gruppo Parioli della Polizia Locale di Roma Capitale.

Una triste vicenda scaturita da uno stato di degrado sociale e ambientale che si protrae da toppi anni. Lo stadio Flaminio è infatti in stato di grave incuria e abbandono, tanto all'interno quanto all'esterno. “Una terra di nessuno ai limiti di ogni criterio di sicurezza”, hanno denunciano Fratelli d'Italia in un recente video girato proprio in quello che rappresenterebbe un gioiello d'architettura moderna.

La Giunta Raggi

Sul tema del recupero dello Stadio Flaminio la Giunta Raggi e il Municipio, in completa sintonia, si stanno attivando già da tempo per un intervento di riqualificazione che prevede nell’area esterna allo Stadio anche la istallazione di strutture dedicate allo sport e alla fruizione gratuita da parte della cittadinanza ed in particolare dei giovani”, hanno assicurato dalla giunta Raggi. Ancora, però, i lavori non sono iniziati.